Lucilla Corioni

Ornella Vanoni, una voce che racconta se stessa, tra fragilità e slanci d’amore. Dal 6 maggio scorso è in libreria il suo nuovo libro: una confessione della grande artista, scritta con Pacifico. Un'autobiografia, un diario dell’anima, intimo e struggente. “È sempre stato il mio nome, Ornella. Ma ora mi sembra finalmente di averlo scritto di mio pugno.. Così inizia 'Vincente o perdente', l’ultimo viaggio narrativo di Ornella Vanoni, edito nella collana Oceani da La nave di Teseo. Un libro che non ha l’arroganza delle autobiografie, ma la tenerezza di un diario sentimentale: una sorta di ‘quaderno aperto’ sotto il sole della memoria. Un’opera intima e vibrante, scritta in prima persona con la complicità affettuosa e attenta di Pacifico, che più che coautore ha saputo diventare una presenza silenziosa, una voce che ascolta, mani che accarezzano le parole. “Ho avuto una vita difficile, dolorosa. E bella, bellissima. E gioiosa. Ho avuto tutto”, confessa la grande artista. E in quel “tutto” c’è il chiaroscuro di una donna che ha amato senza riserve, sbagliato senza rimpianti, riso anche quando il cuore si piegava. L’essenza stessa di Ornella Vanoni, icona multiforme e incoerente nel modo più umano e profondo: fragile e forte, malinconica e leggera, profonda e ironica, silenziosa e rumorosa nelle emozioni. Un volume di 176 pagine, dal prezzo 'gentile' di 18 euro, che non segue l’ordine cronologico di una carriera immensa: si muove a sbalzi, come in uno spartito jazz. La mitica Ornella non racconta per spiegare, ma per condividere: “La malinconia mi piace”, scrive, “purché non si degradi diventando tristezza. O, peggio ancora, depressione”. Così si muove tra le pagine come nella vita, con l’equilibrio impalpabile tra un passo cauto e un salto nel vuoto. E alla fine, sempre, sceglie di saltare: dalla Milano degli anni ’50 del secolo scorso, quando si iscrisse al Piccolo Teatro e divenne musa e compagna di Giorgio Strehler, alle 'canzoni della mala', che lui le cucì addosso come abiti di scena. Poi l’incontro con Gino Paoli: le canzoni, gli orizzonti più pensosi e il cantautorato genovese che le scorre ancora oggi nelle vene. E ancora il teatro con 'L’idiota', per la regia di Achard e il premio San Genesio. Ed ecco arrivare gli anni ’70, la complicità con Sergio Bardotti, un’allegria impastata di Brasile e poesia con Vinícius de Moraes e Toquinho. E poi gli anni ’80 newyorkesi con Herbie Hancock, Gil Evans e l’eco jazz che le vibra ancora nella voce. Infine, le collaborazioni con Fabrizio De André, Lucio Dalla, Luigi Tenco, Giorgio Conte e Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Giuliano Sangiorgi, Francesco Gabbani, Renato Zero, Pacifico, Carmen Consoli, Elodie e Mahmood. Insomma, ‘Vincente o perdente’, oltre a essere il libro di una carriera, è soprattutto il ritratto dell’anima di una donna che ha amato uomini e canzoni, che ha pianto e cantato, che ha abbracciato la solitudine come si abbraccia il silenzio dopo un applauso. Che ha attraversato generazioni e palchi con la stessa identica onestà.

Scheda del co-autore

Pacifico, all’anagrafe Luigi De Crescenzo, è l’uomo che ha saputo ascoltare la grande Ornella. Autore raffinato, voce dolce e profonda della canzone italiana. ha scritto con e per i migliori, da Samuele Bersani a Francesco Guccini. Ha scritto per i più grandi cantanti italiani e ha pubblicato sei dischi e un Ep a suo nome. Gli viene assegnata la Targa Tenco Opera Prima nel 2001, per l’album omonimo: 'Pacifico'. E la Targa Tenco Miglior Canzone nel 2015, per il brano 'Le storie che non conosci', scritto e interpretato con Samuele Bersani, con la partecipazione di Francesco Guccini. Partecipa al Festival di Sanremo nel 2004 con il brano 'Solo un sogno', che vince il premio per la miglior musica. E nel 2019, assieme a Ornella Vanoni e Tony Bungaro, con 'Imparare ad amarsi': premio per la migliore interpretazione. Ha scritto musica per il cinema: 'Sud Side Story'; 'Genitori Vs Influencers'; 'Zamora'. E due sue canzoni sono incluse nella colonna sonora di 'Ricordati di me', di Gabriele Muccino. Ha scritto e messo in scena un monologo teatrale: 'Boxe a Milano'. I suoi romanzi, 'Ti ho dato un bacio mentre dormivi' (2020) e 'Io e la mia famiglia di barbari' (2022), sono pubblicati con La nave di Teseo.


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