
Anno dopo anno, l’associazione culturale ‘Phoenix’, presieduta dal sottoscritto, intende ricordare il 22 luglio, giorno in cui ricorre l’anniversario della terribile strage di Utoya in cui 69 giovani socialisti furono trucidati da un esaltato di estrema destra, come uno dei giorni più dolorosi della Storia d’Europa. Quella tragedia rappresenta uno ‘spartiacque’ ben preciso nei confronti di quelle culture politiche irrazionaliste, razziste e antisistema che avvelenano il clima democratico di mezza Europa, dimostrando come esse diffondano solamente odio sociale e disprezzo xenofobo. Il razzismo in quanto presupposto ideologico ha sempre storicamente portato con sé crimini di un livello talmente ignobile da aprire esso stesso la strada per la vittoria definitiva dei diritti umani, mostrando al mondo come certe ideologie assolutiste, demagogiche e deterministe siano tanto assurde, quanto disumane. Il grande spirito laico dell’Europa e del mondo intero non si stancherà mai di respingere il disprezzo verso ogni ‘diversità’, ideologica, politica, geografica, di razza o di religione, denunciandone costantemente l’immoralità e l’insensatezza di fondo. La società multietnica e interrazziale ha già vinto la sua battaglia: ora, possiamo solamente attendere che anche i pazzi, gli ignoranti e gli stupidi ne prendano pienamente atto, aprendo gli occhi sul proprio cupo e profondissimo orrore.
Presidente nazionale dell'associazione culturale 'Phoenix'
Direttore responsabile di www.laici.it e del mensile cartaceo 'Periodico italiano magazine' (www.periodicoitalianomagazine.it)