Stefania Santoro

La notizia arriva dagli Stati Uniti, più precisamente dai ricercatori della New York University’s School of Medicine: nel nostro corpo è stato identificato un nuovo organo chiamato ‘interstitium’. Vale a dire: tessuto connettivo o anche mesenchima, oppure ancora matrice. Il tessuto connettivo è presente nell’intero organismo ed è anche il più esteso, rappresentando il 20% del peso corporeo. E’ l’habitat in cui vivono le nostre cellule, comunica con il sistema venoso e linfatico, avvolge i vari organi e funge da intercapedine fra il corpo e il mondo esterno. Il suo aspetto è quello di una fitta maglia organica ricca di fluidi e, attraverso la sua membrana, vengono scambiati nutrienti, farmaci, tossine e anche importanti messaggi del sistema immunitario. E’ collegato ai cosiddetti organi emuntori, cioé polmoni, fegato, reni, intestino e pelle, che raggruppano le scorie prodotte dal metabolismo e che, se non vengono regolarmente espulse, sono la prima causa delle infiammazioni. Pertanto, nell’interstitium si creano degli ingorghi quando le tossine si accumulano. Di conseguenza, i sintomi possono essere dolori articolari diffusi, ritenzione idrica, cellulite e anche dermatite. Questo è il motivo per il quale un tessuto connettivo ben pulito è sinonimo di salute. Ed ecco perché bere acqua può essere un primo passo fondamentale. La depurazione il drenaggio passano, prima di tutto e in modo molto semplice, dall’acqua che ingeriamo. Un secondo utilissimo strumento è quello rappresentato dall’utilizzo delle piante officinali, possibilmente biologiche, che rendono più veloce ed efficace la depurazione, come per esempio, la linfa di betulla. Quando dreniamo e depuriamo, migliorano rapidamente tutte le funzioni fisiologiche e guadagniamo in salute, energia vitale e, perfino, in bellezza.

 


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