Lucilla Corioni

Un video, un ritorno condiviso e quattro teatri pronti ad accogliere un sentimento che dura da mezzo secolo. Montecatini (Pt), Sulmona (Aq), Marano (Na) e Foggia hanno già visto scendere il sipario su un omaggio che ha toccato corde profonde: la celebrazione dei cinquant’anni di ‘Stasera che sera’, il primo grande successo dei Matia Bazar. Un appuntamento vissuto con intensità grazie alla nuova versione acustica interpretata da Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte, diffusa in radio, digitale e accompagnata dal video pubblicato l’11 novembre scorso, girato negli studi Music Station di Bologna per la regia di Milo Barbieri e con il montaggio di Eleonora Maggioni. Tra quelle pareti, dove si ritrovano spesso band emergenti in cerca di nuovi orizzonti sonori, i due artisti hanno ricostruito un’atmosfera sospesa: "Volevamo un luogo che ci facesse ritrovare il sapore dei nostri esordi, delle notti insonni spese a provare e riprovare", spiega Carlo Marrale. "Testi scritti a matita, cancellati e riscritti, accordi fatti e rifatti decine di volte sulle corde della chitarra tra una risata, un caffè e una sigaretta", aggiunge Silvia Mezzanotte. Un’immagine viva, che racconta la complicità di due storie diverse, eppure destinate a incontrarsi. Il brano, pubblicato per la prima volta nel marzo del 1975, ha accompagnato intere generazioni e continua a farlo, attraverso l’eleganza della chitarra di Marrale e la fusione delle loro voci, rese ancora più intime dall’arrangiamento acustico curato da Riccardo Cherubini. Una scelta che restituisce al brano una profondità rinnovata, sempre fedele alla sua anima melodica originaria. Carlo Marrale conserva ricordi precisi: "Ho un ricordo nettissimo del momento in cui è nata Stasera che sera”, racconta, "era il tardo pomeriggio del 1* gennaio del ‘75. Rientravo dalla festa di Capodanno organizzata con Cassano, Stellita, Antonella Ruggiero e altri amici. Appena arrivato a casa imbracciai la chitarra e, come se l’avessi sempre suonata, mi venne di getto tutta la prima parte... Quelle note erano il regalo che il nuovo anno mi stava portando. Aldo Stellita scrisse il testo in breve tempo e il brano era pronto: quasi senza saperlo, stavamo gettando le basi di una carriera lunghissima e di livello internazionale. Riascoltandola a distanza di 50 anni”, conclude, “mi rendo conto che abbiamo davvero fatto un gran bel lavoro. Insieme a Silvia Mezzanotte, a cui mi lega una grande sintonia artistica, abbiamo scelto di celebrarne i 50 anni, tornando all’origine: semplicemente una chitarra e due voci". Un legame artistico che Silvia Mezzanotte descrive con gratitudine profonda: "Sono felice", racconta, "di celebrare questo capolavoro con Carlo e di cantare con lui le più belle canzoni dei Matia Bazar. Dal 2019”, prosegue la Mezzanotte, “abbiamo calcato insieme i più bei palchi italiani e internazionali, affinando emozioni e sensazioni, calibrando e sperimentando la magia del nostro cantare insieme. Ed è questa la nostra cifra: la si può ritrovare nell'eleganza della chitarra di Carlo, nella semplicità dell'arrangiamento acustico che abbiamo scelto per rielaborare questa straordinaria hit. Ma, soprattutto”, conclude, “nell'incanto delle nostre voci ogni volta che si incontrano". Il tour ‘Stasera che sera 50th’, prodotto da Baldrini Group, trasforma questo anniversario in un racconto dal vivo attraverso quattro appuntamenti: il 21 novembre 2025, al Teatro Verdi di Montecatini (Pistoia); il 27 dicembre, presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona (L’Aquila); l’11 gennaio 2026, nel Teatro Alfieri di Marano (Napoli); il 16 gennaio 2026, al Teatro del Fuoco di Foggia. Ogni data accoglie il pubblico in un abbraccio musicale dedicato alla memoria condivisa. Carlo Marrale, chitarrista cofondatore dei Matia Bazar e autore di successi come ‘Vacanze romane’ e ‘Ti sento’ e Silvia Mezzanotte, voce che, negli anni duemila, ha raccolto l’eredità di Antonella Ruggiero, riportando la band alla vittoria del Festival di Sanremo, hanno dimostrato, ancora una volta, quanto forte possa essere l’unione tra due epoche della stessa storia. Dal loro incontro in un hotel di Firenze, nel 2019, è nata una collaborazione che, oggi, continua a evolversi, mentre lavorano a un nuovo progetto. Cinquant’anni dopo, ‘Stasera che sera’ non ha perso la sua intensità: ha semplicemente trovato un nuovo modo di farsi ascoltare.
‘Stasera che sera’ in radio e in digitale: cliccare QUI
Video del brano: cliccare QUI
Pagine social: www.instagram.com/silviamezzanotte/ - www.instagram.com/carlomarrale/


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