Roatto (At), domenica 3 agosto 2025. L'accogliente piazza Piemonte si trasforma in un piccolo tempio del rock e della convivialità. Sotto un cielo terso, tra i profumi della cucina locale e i riflessi rubino del vino nei calici, ha preso vita uno degli appuntamenti più attesi della decima edizione di Monferrato On Stage: ‘La Notte delle Chitarre’, con le Custodie Cautelari. Alle 21.45, le luci sul palco iniziano a vibrare. Il silenzio della pianura si spezza nel momento esatto in cui Maurizio Solieri, storico chitarrista di Vasco Rossi, suona la prima nota. Accanto a lui, Andrea Corvetto dialoga con le corde come se raccontasse storie di vita e di musica. Il pubblico, accorso numeroso da tutta la provincia, ascolta in silenzio, poi esplode in un applauso che si perde tra le colline. “Il Monferrato ha un suono tutto suo, caldo come il sole che scalda questi vigneti, ruvido come la terra da cui nascono vini meravigliosi. È un onore suonare qui”, racconta Solieri tra un pezzo e l’altro, con la chitarra ancora tra le mani. Ma l’esperienza di Monferrato On Stage non si ferma al palcoscenico. Fin dalle 19.30, i profumi di carne alla brace e formaggi stagionati hanno invaso le vie del borgo, grazie allo street food preparato dai volontari della Pro Loco di Roatto. Ogni piatto, un tributo alla filiera corta e alla genuinità dei prodotti forniti da Asti Agricoltura-Confagricoltura, Monferrato Excellence e Consorzio Cocconato–Riviera del Monferrato. Ai calici, il meglio della tradizione enologica locale: Barbera d’Asti, Fresia Doc e gli immancabili cocktail a base di Vermouth Cocchi e distillati Bosso, protagonisti indiscussi di un 'corner bar' che ha saputo fondere tradizione e innovazione. “Ogni bicchiere racconta un pezzo del nostro territorio”, spiega un sommelier del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, mentre versa un rosso brillante a una coppia arrivata da Torino. “Non è solo vino: è cultura, storia, lavoro. E’ Monferrato”. L’evento, realizzato in collaborazione con il Comune di Roatto e Ara Piemonte, è parte integrante del progetto 'SapORI del Monferrato', sostenuto dal Masaf (ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), a conferma del valore strategico di queste iniziative per la promozione delle aree interne e delle loro eccellenze. Non è mancato un pizzico di nostalgia per il rinvio del concerto di Cristiano Godano e i Guano Padano, annunciato dagli organizzatori con toni pacati e rispetto: "Un imprevisto logistico ha fermato la data, ma non il legame con il pubblico. Vi aggiorneremo presto”, hanno assicurato dal palco. La serata si è chiusa tra gli ultimi accordi elettrici e la voglia di restare ancora un po’, con il bicchiere in mano e il cuore pieno. Dopo Roatto, 'Monferrato On Stage' proseguirà il 22 agosto a Portacomaro /At), il 29 a Ferrere (At), il 7 settembre a Camerano Casasco (At) e il 13 settembre a San Marzano Oliveto (At). Una rassegna che, partita nel 2016 da un’idea visionaria del presidente della Fondazione Mos, Cristiano Massaia, è oggi un modello virtuoso di sinergia tra cultura, musica, enogastronomia e identità territoriale. Sotto la direzione artistica di Ettore Caretta, il festival si conferma come un punto di riferimento per chi crede che la bellezza dei luoghi possa esprimersi anche attraverso un assolo di chitarra, un sorso di Barbera o un piatto fumante servito da mani che custodiscono la memoria del territorio. E finché ci sarà musica tra le colline, 'Monferrato On Stage' continuerà a raccontare la sua storia. Una storia che sa di vino, di rock e di passione (www.facebook.com/FondazioneMOS).