
Ogni autunno, la città di Vitoria-Gasteiz, nei Paesi Baschi, si trasforma in uno spazio speciale per illustratori, editori e creativi in genere: è il momento di Irudika, la fiera internazionale dedicata all’illustrazione che somiglia a una convention di artisti. L’edizione di questo 2025 ha posto lo sguardo sul mondo editoriale della Finlandia e della Grecia, offrendo uno sguardo unico nella loro produzione visuale. Ogni anno. questa fiera si rinnova, sorprendendo con nuovi luoghi, progetti, incontri e stimoli creativi da non perdere. Per tre giorni, l’Artium, il Museo di Arte contemporanea di Vitoria-Gasteiz, si anima di conferenze, proiezioni, workshop e incontri professionali. Non mancano, ovviamente, anche momenti informali, che rendono particolarmente speciale questo appuntamento annuale: pranzi condivisi, sessioni di disegno collettivo, spontanee danze serali. Qui, la distanza tra le persone si dissolve. E l’illustrazione non è più una professione, ma la si respira come uno stile di vita, in un modo di vivere e di osservare il mondo. Uno degli aspetti più significativi di Irudika, a livello lavorativo, sono gli appuntamenti professionali, spesso denominati, in questo ambito: 'Portfolio review'. Si tratta di incontri brevi, ma intensi, con editori e direttori artistici del settore. Momenti in cui professionisti con anni di esperienza alle loro spalle, offrono feedback accurati e personali, capaci di indicare punti di forza, elementi da migliorare e caratteristiche uniche nel lavoro di ogni illustratore. Si scoprono nuove possibilità, direzioni da seguire e, in alcuni casi, vere e proprie opportunità di collaborazione. Oltre ai momenti professionali, Irudika è anche un viaggio di scoperta editoriale. Ogni anno, emergono autori, editori e progetti che affascinano e ispirano. Dal minimalismo raffinato di Edizioni du Livre, alle proposte sperimentali di Kiblind Magazine, fino a piccoli editori internazionali come Etana Editions o Ekdoseis Patakis, la fiera permette di entrare in contatto con mondi visivi innovativi e, spesso, lontani dal proprio stile, arricchendo la prospettiva personale. Ma Irudika non è solo scoperta e networking: è anche uno specchio personale. Di fronte alla propria opera, osservata dagli altri, si affrontano emozioni profonde: entusiasmo, ansia, vulnerabilità. La fiera invita a mostrarsi autentici, a riconoscere la propria sensibilità e a trasformarla. È un luogo dove il nostro artista interiore emerge, la creatività viene nutrita, celebrata e condivisa senza filtri, riscoprendo la gioia di creare e il coraggio di mostrarsi al mondo. Insomma, non è una fiera convenzionale: non ci sono stand, né vetrine. È uno spazio intimo, dove le conferenze e gli incontri professionali si alternano a momenti di condivisione spontanea, come quando ci si siede sul pavimento per guardare, commentare e disegnare insieme, riscoprendo la gioia pura del gesto creativo. È un’esperienza che ricorda quanto sia potente la connessione umana nella vita, nell’arte e in tutto ciò che facciamo. Per chi partecipa, tornare a casa significa portare con sé nuove idee, progetti in corso e, soprattutto, la consapevolezza che l’illustrazione non è solo tecnica o stile, ma un linguaggio condiviso, capace di emozionare, ispirare e unire. Irudika 2025 conferma così la sua vocazione: non solo una fiera di illustrazione, ma un luogo dove la creatività si celebra, si scopre e si fa comunità.