
I sostenitori della riforma della giustizia ritengono che l'attuale composizione del Consiglio superiore della magistratura altro non sia che lo strumento di un potere corporativo autoreferenziale e privilegiato. I sostenitori dell'attuale sistema affermano, invece, come ha fatto Stefano Musolino, segretario di Magistratura democratica, a 'Porta a Porta', che il meccanismo delle correnti sia il metodo migliore per selezionare i magistrati più adatti. Può aiutare a farsi un'idea la 'Relazione sulle valutazioni di professionalità', recentemente emessa proprio dal Csm: su 9797 valutazioni eseguite, solo 51, pari allo 0,35%, sono state considerate negativamente, mentre 9746, pari al 99,65%, sono state approvate positivamente. Quindi, per questi ultimi, piena carriera uguale per tutti e pieni aumenti di stipendio. Ora, delle due l'una: o i nostri magistrati sono migliori di tutti gli altri giudici dell'orbe terraqueo, oppure ha ragione chi vuole la riforma. Ciascuno può valutare la cosa con la propria onesta intelligenza.