I parallelismi tra cultura e società sono divertenti. In questi giorni, il direttore responsabile della presente testata e il sottoscritto stiamo assistendo, in qualità di giurati, a un'interessante festival teatrale cpitolino, che si sta tenendo presso il particolarissimo Teatro di Documenti del quartiere Testaccio, in Roma. La manifestazione, organizzata dall'ottima compagnia artistica 'Nogu Teatro' e intitolata 'Nops: Nuove opportunità di scena', insieme a produzioni culturali di valore e di buon livello ha proposto orrori inguardabili e quasi incommentabili, presentati dai vari gruppi giovanili come se si trattasse di 'opere maestre', destinate a cambiare la Storia della cultura. Questa cialtroneria insopportabile, che si presenta assieme a professionisti seri pretendendo di averne la stessa dignità, ci ricorda troppo da vicino la situazione del Paese per poterla osservare con distacco, senza cioé aver voglia di imprecare tutto l'imprecabile.