Il sindaco di Firenze, Sara Funaro, in una recente intervista ha dichiarato: "Non posso pensare alla Firenze di La Pira e dell'Isolotto, con un passato glorioso per le scelte abitative e lasciare che il numero degli 'affitti-brevi' sia il doppio delle case popolari". A questo punto, un cittadino normale si aspetterebbe un grande piano di edilizia pubblica, per offrire nuove case a chi ne ha bisogno. Invece, ci troviamo davanti a un vendicativo piano di chiusura degli 'affitti-brevi', che toglie un reddito e un lavoro a chi se lo è creato senza pesare sulla spesa pubblica. E' proprio vero: ci sono gli statisti e ci sono i populisti pauperisti, ma vige sempre il detto di Oscar Wilde: “Ogni cane ha le pulci che si merita”.