Vittorio Lussana

Intervista a un’artista eclettica e promettente che ha fondato le sue radici vocali e musicali nel jazz, per poi creare una nuova sintesi ‘pop-elettronica’: una ragazza di qualità, dotata anche di uno splendido ‘style’ mediterraneo  

In questi giorni, è in rotazione radiofonica 'Estraneo' (Pluma dischi/Irma Records): il nuovo singolo di Elena Romano, estratto dal suo primo Ep dal titolo 'Lorena', uscito lo scorso mese di maggio. Si tratta di una giovane cantante e cantautrice fiorentina con una formazione nel 'canto-jazz' e diverse esperienze artistiche maturate tra l’Italia e la Germania. Il suo stile si colloca in un ambito ‘pop-elettronico’, con un approccio fuori dagli schemi e aperto a sperimentazioni continue. Ne deriva una musica che ingloba vari generi, dalla classica al jazz, fino all’elettronica, emblema di un apparente contrasto che si fa connubio tra antico e moderno, ravvisabile anche nell’immagine e nell’estetica dell’artista. Insieme a questa commistione di stili e di epoche, la musica di Elena Romano è piena espressione della persona e dell’artista stessa. Dopo una serie di esperienze a contatto con diversi musicisti di spicco, la Romano, in collaborazione con il fratello e compositore Lorenzo, inizia a lavorare all’Ep intitolato 'Lorena'. Un progetto da solista, che si concretizza in una fusione unica di stili in cui la canzone tradizionale italiana si unisce a sonorità elettroniche, creando una narrazione avvincente e un intreccio fatto di emozioni e racconti introspettivi. Dopo aver conseguito il diploma presso la Siena Jazz University, quest’artista ha completato i suoi studi all’Università di Musica e Danza di Colonia (Hfmt) e al conservatorio ‘Girolamo Frescobaldi’ di Ferrara, dove ha ottenuto il diploma di secondo grado in 'canto-jazz'. Tante le collaborazioni e i riconoscimenti conquistati negli anni, una delle principali è stata quella per l'album 'Arie' di Ferruccio Spinetti, registrato nel 2022 con il noto batterista statunitense, Jeff Ballard. Peraltro, già nel 2021 aveva vinto il premio per la Miglior composizione al concorso 'Bianca D'Aponte', con il brano 'Il sole (cattivi pensieri)', mentre nel 2024 ha partecipato al Rock Contest 'Controradio' aggiudicandosi il Premio ‘Ernesto De Pascale’ per la miglior canzone con testo in italiano con il brano 'Sogno', oltre a una menzione speciale da parte della 'Mita Academy' per la coerenza audio-visiva del suo progetto. Insomma, trattandosi di un’artista promettente e di una ragazza bella e intelligente, non potevamo mancare l’occasione di conoscerla meglio.

Elena Romano, anche tu provieni dal jazz e adesso ti stai dirigendo verso l’elettronica: è la vittoria definitiva degli anni ’80, quelli che mandarono in soffitta il ‘progressive’ e la musica ‘suonata’ veramente?
“Non credo che sperimentare nuove sonorità significhi mandare in soffitta la musica ‘suonata veramente’. Per me, non è tanto una questione di modalità, quanto di qualità e intenzione. Mi piace lavorare sia con l’elettronica, sia con gli strumenti acustici. Proprio dalla loro fusione cerco di creare contrasti e nuove paste sonore”.

Abbiamo letto che sei una musicista eclettica: ti piace provare nuove strade?
“Mi piace andare in profondità, soprattutto vocalmente. Mi piace cantare quasi tutto e, attraverso questo studio e ciò che amo ascoltare, cerco di costruire la mia personalità vocale”.

Veniamo a ‘Estraneo’, il primo singolo del tuo Ep, intitolato ‘Lorena’: come è emerso questo brano e di cosa parla?
“Estraneo è la genesi di Lorena: l’ho scritta in dieci minuti. Stavo pensando a una figura immaginaria: qualcuno che potesse distrarmi dalla noia del momento, con addosso una certa malinconia”.

Perché il tuo Ep s’intitola ‘Lorena’? E’ dedicato a qualcuno? Oppure fai riferimento a un tuo alter ego di fantasia?
“Il titolo ‘Lorena’ ha una storia complessa. In origine, il progetto doveva essere un duo con mio fratello Lorenzo, che è anche il produttore dell’Ep. Da lì, l’idea di unire i nostri nomi, Lorenzo ed Elena, in ‘Lorena’. Inoltre, entrambi abbiamo vissuto in Germania e da lì è emerso anche un collegamento simbolico con la dinastia degli Asburgo-Lorena, che ha avuto un ruolo importante nella Storia europea, soprattutto tra Austria, Germania e Italia. Con il tempo, ‘Lorena’ ha assunto un significato più profondo per me: è diventata una sorta di alter ego. Rappresenta una rinascita musicale”.

Parlaci di te: come sono stati i tuoi anni a Colonia e a Ferrara, dove ti sei formata musicalmente?
“Innanzitutto, mi sono diplomata in canto jazz alla Siena Jazz University. Successivamente, ho proseguito con il biennio: il primo anno a Ferrara e il secondo a Colonia. In quel periodo andavo spesso anche a Berlino, dove vive mio fratello e approfittavo per lavorare alla mia musica insieme a lui. Quegli anni sono stati molto formativi: da un lato, mi sono riavvicinata al jazz tradizionale, che mi ha dato spunti preziosi per sviluppare nuove idee melodiche; dall’altro, ho approfondito l’improvvisazione radicale, che mi ha permesso di sperimentare liberamente, soprattutto a livello timbrico e vocale. È stato un periodo intenso, di grande ricerca e scoperta”.

Sai che la tua immagine ‘mediterranea’ è decisamente interessante? Pensi che nel campo musicale si debba essere anche un po’ ammalianti, per avere successo? Oppure la bella presenza è solamente una ‘carta’ in più?
“Grazie. Non credo sia necessariamente fondamentale essere ammalianti per avere successo, ma personalmente tengo molto alla mia immagine. Cerco di valorizzarla e di darle un’estetica che sia il più possibile coerente con la mia musica. Per me è un’estensione del progetto artistico”.

Tutte in ‘vetrina’, insomma? E i contenuti musicali? Non temi possano passare in secondo piano?
“Il rischio c’è: questo è vero. Ma credo che la cosa migliore che possiamo fare sia prenderci cura della nostra musica prima di tutto — e poi, se vogliamo, anche della nostra immagine — purché tutto resti sempre al servizio della musica. Questo, per me, è fondamentale”.

Programmi per l’estate: dove possiamo ascoltarti in ‘live’? Cosa stai preparando?
“Ho diversi ‘live’ in programma per l’estate. Di solito, aggiorno tutto sulla mia pagina Instagram. Il 22 sarò a Roma, per uno ‘showcase’ all’Hotel Parrasio. Nel frattempo, sto già lavorando a nuova musica, quindi ci sono belle cose in arrivo”.





 




(intervista tratta dal sito www.funweek.it)

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