Andrea Accolla

La preghiera costituisce il momento più profondo ed intimo di connessione con Dio. Un esercizio spirituale che può diventare uno strumento di supporto e aiuto per gli altri. E’ questa la premessa che ha ispirato ‘Gocce di cielo’, il libro di preghiere scritto da Padre Augusto, sacerdote lituano in Italia dal 2013, dopo una dura esperienza di riflessioni derivate suoi vari incontri con tante anime bisognose di una parola di speranza.

Padre Augusto, cosa rappresenta la preghiera per lei?
“Fin da bambino sentivo dentro di me un richiamo: aiutare le persone con la preghiera — e non solo con parole, ma anche con la presenza, con il silenzio, con lo sguardo che ascolta. Eppure, spesso mi chiedevo: “Perché alcune preghiere sembrano non essere ascoltate”? Oppure: “Perché, a volte, il bene che chiediamo non arriva”? Negli anni ho capito che non tutto ciò che desideriamo ci fa bene e non tutto ciò che non accade è assenza di Dio. La verità è che la benedizione non è una formula magica, ma un atto di fede. Se il cuore della persona è aperto, se crede profondamente che Dio possa operare attraverso quel sacerdote, allora l’aiuto arriva, la grazia scorre e la parola funziona. Perché Dio si muove dove trova fede. Al contrario, se si va da un prete pieni di sfiducia, se si chiede solo per ‘tentare’ o per abitudine, senza essere convinti che quel sacerdote possa diventare strumento di grazia, allora è difficile che qualcosa si muova. Così, tra benedizioni, consigli, esperienze e silenzi, ho cominciato ad ascoltare davvero. E da lì è nato un nuovo passo nella mia vocazione: insegnare a pregare. Non solo a dire preghiere, ma a vivere nella preghiera. Non solo a chiedere, ma a credere. Perché quando il cuore crede, anche una sola parola sussurrata all’anima smuove il cielo”.

Come questo desiderio di insegnare la preghiera si è tradotto in Gocce di cielo?
“La risposta è semplice, ma misteriosa: è nato di notte. Come diceva sempre il mio parroco nelle omelie: “Le cose più belle, Dio le ha fatte di notte. Anche il Verbo si è incarnato nel silenzio”. Quella notte pregavo per una persona a me cara, molto cara. Un uomo che stava attraversando una grande prova: un tumore violento, che aveva colpito il suo fegato e che richiedeva un trapianto urgente. Ero solo nella mia cella, ma mentre pregavo, immaginavo il suo corpo martoriato, bisognoso di misericordia. Proprio in quell’istante ho visto con gli occhi del cuore delle gocce cadere su di lui. Non era una visione, ma un’intuizione spirituale. Gocce che scendevano dal cielo e che si posavano sul suo corpo. E lì ho compreso: quando preghiamo davvero, accade qualcosa. Dopo qualche giorno, quella persona mi chiamò. Disse che il trapianto era andato bene. Allora, mi recai a trovarlo in ospedale e lui, appena mi vide, mi confidò: “Padre, so che dormivo, ero sotto anestesia, ma sentivo come se piovesse su di me. Era una pioggia calda e dolce. Mi sembrava che Dio mi lavasse il fegato col suo amore”. Quando lo ascoltai, dentro di me si aprì una certezza: la preghiera è reale, ha forma, ha peso, ha calore. Così è nato il titolo di questo libro: ‘Gocce di cielo’. Perché ogni parola di fede, ogni intercessione autentica, è come una piccola pioggia d’amore che Dio fa cadere sulla carne e sull’anima di chi soffre. Questo lavoro, insomma, non è solo un insieme di testi: è un contenitore di gocce che vengono dall’alto e che io, con umiltà, ha cercato di raccogliere e offrire”.

Il volume, infatti, raccoglie 33 preghiere: questo numero rimanda a qualche significato cristiano?
“Quando ho cominciato a raccogliere le preghiere — che chiamo ‘gocce di cielo’ — non mi ero dato un obiettivo numerico. Scrivevo, pregavo, ascoltavo. E poi scrivevo. Erano preghiere nate da richieste reali, da persone che mi avevano scritto, cercato, domandato aiuto. Alcune erano profonde e dolorose; altre quasi ingenue, ma comunque sincere. Alcune venivano dai bambini, altre da persone anziane, altre ancora da cuori feriti, che non sapevano più come rivolgersi a Dio. Ho ascoltato e risposto pregando. A modo mio, in maniera allegorica, simbolica, come piace a me, perché la mia fede è nata dal rito orientale e, in esso, i segni parlano più delle parole. Poi, un giorno, mi sono accorto che ne avevo scritte 33. Non ne ho volute aggiungere, né togliere, perché ho capito che quello era il numero giusto”.

Quali argomenti o episodi le hanno ispirate?
“Le prime preghiere toccano cose quotidiane, concrete. Le ultime parlano dello spirito, del futuro, del paradiso e del prossimo. Tutto è compreso: ciò che viviamo, ciò che speriamo, ciò che amiamo. A volte, il mistero va solo accolto. Una goccia in più avrebbe rovinato l’armonia, una in meno avrebbe lasciato sete. Dunque, non per scelta, ma perché qualcosa più grande di me le ha dettate. Fino a lì e non oltre”.

Qual è la sua preghiera preferita?
“Come per una madre o un padre tutti i figli sono amati in egual misura, così è anche per le mie preghiere. Non ne ho una preferita: le ho tutte generate in ginocchio, una per una, da un silenzio profondo o da una parola ascoltata col cuore. Però voglio mostrarvi una cosa: prendo ora il mio libro, lo tengo fra le mani come si tiene un breviario e lo apro a caso, senza pensare: si è aperts la Preghiera 7. È la preghiera che mi chiese una donna, che mi scrisse una sera col cuore spezzato: “Padre, non riesco più a perdonare. Non riesco più a sorridere. Scriva una preghiera che parli anche per me.” E io scrissi così: “Donami, Signore, il coraggio di chiedere scusa, la forza di tacere quando serve e la gioia di portare un sorriso dove ora c’è solo amarezza”. Forse oggi, tra tutte, è quella che sceglierei; domani, potrebbe essere un’altra. Perché le preghiere, come le gocce di cielo, scendono dove c’è sete. E il cuore sa sempre dove attingere”.


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Valentina - Italia - Mail - giovedi 22 maggio 2025 20.24
Buonasera da quando ho acquistato il libro gocce di cielo.. Lo leggo ogni sera... Ed ogni sera queste preghiere scritte da padre Augusto... Allegeriscono la mia anima da tutte le ansie che si accumulano durante la giornata!! Portandomi in un sonno fatto di pace.. E davanti a me l immagine di padre Augusto che mentre le. Scriveva dio era cn lui..
Barbara - Milano Italia - Mail - giovedi 22 maggio 2025 19.38
Questo libro mi è piaciuto molto, è breve e contiene preghiere che ci avvicinano al Signore in modo semplice aiutandoci nei piccoli e grandi problemi della vita quotidiana. Padre Augusto riesce a trasmettere la forza della preghiera che è modo più diretto per sentire accanto il Signore e parlargli in tutti i momenti per creare una relazione con Dio di vera fiducia e affidamento profondo.
Franca - Roma, Italia - Mail - giovedi 22 maggio 2025 18.44
Il libro si legge tutto d’un fiato, e mi fa anche dormire un po’ di più: ho notato questo effetto benefico. Inoltre, è un invito alla preghiera che risponde profondamente a ogni esigenza umana.
CATERINA - L'AQUILA/ITALIA - Mail - giovedi 22 maggio 2025 15.59
Ho finito di leggere da qualche giorno il libro Gocce di cielo scritto da don Arturo. Un libro bellissimo pieno di poesia e di amore non solo nei confronti del Signore ma anche dei lettori. si legge tutto di un fiato, ti coinvolge e le preghiere vanno dritte al cuore. Come se fossero state scritte per ciascuno di noi. Sostegno nei momenti difficili, e supporto nei momenti della prova. Fonte di ispirazione per la preghiera spontanea. Lo consiglio vivamente. Grazie di cuore Don Arturo.
Maria - Roma Italia - Mail - giovedi 22 maggio 2025 12.1
Dopo aver letto Gocce di Cielo, sento di aver ricevuto una carezza all’anima. Le preghiere contenute nel libro mi hanno rinfrescato lo spirito, riportandomi alla calma e alla fiducia. Un’opera semplice e profonda, da tenere accanto nei momenti di fatica e gratitudine.
Daniela - Roma/Italia - Mail - giovedi 22 maggio 2025 11.1
Ho acquistato questo libro scritto da Padre Augusto con grande fiducia nel trovare sostegno nel pregare. Ne sono rimasta pienamente soddisfatta. Sono 33 preghiere che danno conforto per chi le legge. È ben fatto, scritto con amore per dare conforto a tutti noi che cerchiamo delle risposte o abbiamo dei momenti di smarrimento in questa vita terrena. Il libro che ho letto in una
sola volta, in giorni di sconforto torno a rileggerlo. Un libro di preghiere da tenere sempre a porta di mano quando ci sentiamo persie vogliono sentire la vicinanza di Dio.
Emanuela - Roma, Italia - Mail - giovedi 22 maggio 2025 9.25
Ho acquistato il libro Gocce di Cielo e posso dire che il titolo è davvero veritiero: ogni pagina è una piccola goccia di pace, luce e consolazione.
Ho trovato preghiere che posso recitare per me stesso, per le mie intenzioni, ma anche per le persone care.
Una cosa speciale che mi succede da quando lo leggo: appena inizio una o due preghiere, mi addormento con facilità, e vengo accompagnato in un sonno profondo, sereno, come non mi era mai successo prima.
Un libro prezioso, che calma il cuore e apre l’anima.


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