Questa settimana vi proponiamo un’intervista rilasciataci da Marcella Sara: pittrice, modella, autrice e scrittrice, presentatrice televisiva e organizzatrice di eventi. Una donna molto attiva, che oggi si ripropone come stilista con un suo progetto: ‘Embryo Fashion’.
Marcella Sara, quali pensieri, sentimenti e considerazioni ha suscitato in te la notizia della scomparsa di Giorgio Armani?
“La morte di Armani colpisce più di altre notizie, perché è stata una di quelle persone che credevamo e speravamo immortali. Lui, Re Giorgio, ha lasciato un’impronta importante, lavorando fino all’ultimo giorno: è stato un esempio di vita, di precisione, di presenza. Ci ha dato il meglio, non si è mai risparmiato e, per questo, sarà sempre apprezzato. Ci lascia un vuoto, perché sulle passerelle potevamo bearci delle sue opere di stile e potevamo darci un tono quando riconoscevamo i suoi capi, dai colori e dalle forme di estrema eleganza. Uno stile che ha saputo trasportare anche nella sua linea sportiva, la ‘EA7’. Lo stimeremo per sempre come italiano esemplare e per le sue caratteristiche di uomo, imprenditore e di genio mai sopra le righe”.
Per chi come te ha frequentato a lungo gli ambienti della moda, cosa ha rappresentato?
“Giorgio Armani è stato uno dei più influenti stilisti del XX e XXI secolo, noto per aver rivoluzionato la moda con un approccio che ha saputo enfatizzare l'eleganza discreta, la funzionalità e la fluidità dei tessuti. Chi ha frequentato l'ambiente della moda e ci ha lavorato a lungo sa bene cosa ha fatto Re Giorgio: una rivoluzione vera e propria. Soprattutto, tra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80 del secolo scorso. Non si trattava solamente di spalline ‘squadrate’ o di uomini più eleganti e ordinati: è stato il professionista che ci ha fatto voltare pagina rispetto al passato, che ha comunicato un nuovo ottimismo nelle giovani generazoni di allora, che ha riportato tutti quanti verso un principio etico del lavoro. Insomma, in un momento assai buio per l’Italia, ha lanciato un messaggio importantissimo: possiamo farcela a uscire dalle ‘paludi’ nelle quali, ciclicamente, ci impantaniamo”.
Vuoi raccontarci la tua storia?
“Sono nata a Milano, sono sposata e ho due figli. Ho il diploma Isef (oggi Laurea in Scienze motorie) e continuo a fare sport quasi incessantemente. Attualmente, sono iscritta al secondo anno del corso di Laurea in psicologia. Nel tempo libero, faccio la modella e preparo delle conferenze sulla rieducazione della voce. In particolare, su quest’ultimo argomento ho scritto un libro, dal titolo: ‘La bellezza della voce’ (Pagine Editore, 2020). Ho fatto la comparsa in un paio di cortometraggi girati a Torino e ho partecipato come presentatrice in una trasmissione comica su Canale 19 (Videonovara) e in una trasmissione su Canale 13 (Rete7). All’età di 23 anni ho frequentato, sempre a Torino, un corso da indossatrice e, in seguito, ho partecipato e vinto concorsi per Miss, oltre a calcare qualche passerella. A 50 anni, mi è stato riproposto di sfilare. Quindi, oggi sfilo, poso per fotografi, faccio la modella, partecipo a concorsi di bellezza. Ho già fatto 2 shooting pubblicitari per i centri di estetica ‘Pearl’Age’ e, da marzo 2019 a ottobre 2022, sono stata modella fissa per la sartoria Francesca Fasano, nonchè per gli stilisti Maurizio Stancanelli e Olesea Suharenco. Inoltre, sono stata modella saltuaria per Rosalba Gabrielli, Ivan Guerrera, Roberto Novarese, Ada Gambino, Marco D’Imperio,Torino Havana, Borgese, Liubov, Alberto Lusona e, ultimamente, per ‘Quanqua’ di Torino, Pink Abbigliamento di Rondissone (To) e Nadia Anemone di Aosta”.
Ma com’è nata questa tua passione per la moda?
“La passione per la moda nasce da quando ero piccola: ero affascinata dall’abbigliamento e il mio gioco preferito era cambiare spesso il look alla mia Barbie”.
E cosa provi quando sfili?
“Quando sfilo, l’emozione più grande è dare anima e movimento a un capo che mi viene assegnato o che è stato scelto apposta per me”.
Ci parli del progetto ‘Embryo’?
“Sì: dal 18 giugno 2024 ho avviato con un’amica il progetto ‘Embryo’, con il quale, nell’ottica della sostenibilità e di una filosofia di pensiero e di vita, ci indirizziamo alle persone che vogliono scegliere una nuova immagine di sé, in funzione di un nuovo passaggio evolutivo. Gli individui possono affidarsi a ‘Embryo Fashion’ per rivoluzionare il proprio stile, attraverso capi di abbigliamento già posseduti”.
Cosa fai nel tempo libero?
“Nel tempo libero, saltuariamente organizzo eventi. Negli anni 2018, 2020 e 2022 ho collaborato alla realizzazione del ‘Barolo Fashion Show’ (Bfs). Inoltre, ho un contratto, al momento non vincolanre, con l’agenzia di moda ‘Mood Management’ e canto in un coro amatoriale. Dal 27 giugno 2025, faccio parte del Lions Club di Torino e, infine, dipingo”.
Come hai iniziato a dipingere?
“Riguardo alla mia parte artistica, negli anni ’80 è avvenuto un incontro con annessa fase di formazione molto importante, ricevuta dalla pittrice Elena Monaco. Quel decennio mi permise di approfondire la conoscenza di varie tecniche: dall’incisione alla tempera, dal pastello alla china. Grazie a quelle esperienze, mi sono man mano appassionata alla riproduzione di paesaggi bucolici, di animali e, raramente, di figure umane. Ultimamente, anche con l’attenzione al riciclo dei materiali, ho voluto mescolare ulteriori tecniche, che prevedono l’uso di elementi che fanno o hanno fatto parte della vita quotidiana. Infine, gli incontri con la pittrice Lucia Sarto prima e, in seguito, con gli artisti, Paola Marchiaro, Ettore Della Savina, Daniela Borla, John Rasiej e Salvatore Pino, hanno fatto sì che potessi essere inserita, sempre di più, nel mondo artistico contemporaneo”.
L’evento che ricordi più volentieri?
“Sono due: la nascita dei miei figli, che considero la mia luce e la mia guida nella vita”.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“Per quanto riguarda i miei progetti futuri, devo dire che, a parte cercare di laurearmi in psicologia, ho una grandissima voglia di viaggiare e mi sto programmando in tal senso. Nel prossimo futuro ho in programma la collaborazione con Canale 107, con il sito Modernews e di ampliare i miei orizzonti. Ultimamente, ho anche inciso due ‘jingle’ per pubblicizzare il mio brand e ho un pò di poesie chiuse in un cassetto: vedremo come andrà...”.
Quali sono le tue passioni?.
“Le mie passioni sono: fare ordine (sempre), fare sport (in tutte le sue forme), andare al mare, in montagna e anche a ballare”.
Cosa fai nel tempo libero?
“Premesso che di tempo libero ne ho poco, quando lo trovo mi dedico alle faccende domestiche, a fare da mangiare, (non dico cucinare, perchè è da chef), a leggere, a incontrare gli amici e a riservare qualche momento anche ai social”.
Una frase che senti tua?
“Sempre andare, mai frenare”!
Chi senti di dover ringraziare ?
“Se devo ringraziare qualcuno, quello è mio marito, che mi ha sempre accompagnata nelle mie evoluzioni senza essere invadente e senza impedirmi di provare cose nuove. Infatti, egli sa che il mio impeto si svela, in un modo o nell’altro. Quindi, tanto valeva assecondarmi con un controllo ‘a distanza’, oppure, in alcuni casi, con un coinvolgimento diretto”.
Un sogno nel cassetto?
“Il mio sogno nel cassetto è sfilare alla Milano Fashion Week. La mia vita è in continuo divenire: non mi spaventa quasi nulla e cerco di evitare di tarparmi le ali da sola. Anche perchè, ogni nuova me stessa mi stupisce e mi piace esattamente e, forse, più di quella di ieri. Mi potete seguire sui seguenti canali social: Facebook Marcella Mars Sara; Instagram e Tik Tok: embryofashion (di Marcella)”.