Paola BalducciAvevo con tanta passione lavorato per questo convegno che avrebbe celebrato i venti anni del codice di procedura penale: il codice Vassalli. Un ministro che con tanta determinazione aveva voluto quel codice che modificava il vecchio assetto del sistema inquisitorio del codice Rocco; i tempi erano strettissimi, si rischiava di non poterlo emanare, ma lui ce la fece. Un codice che ha vissuto una vita inquieta, con luci e ombre, interpolazioni, modifiche importanti, ma era un codice rivoluzionario, che inseriva il diritto alla prova, il contraddittorio nel dibattimento e che avrebbe inserito, dieci anni dopo, anche le indagini difensive in una logica di parità tra accusa e difesa. Mesi fa parlai con Ennio Amodio, vi erano problemi per individuare la sede ove ospitare questo convegno che, nel mio intendimento, avrebbe dovuto avere ospite anche Vassalli. Si scelse Lecce, dove io insegno procedura penale. Avevo paura di non farcerla, ma ho avuto la entusiastica partecipazione dei colleghi, tra cui Adorno. Il giorno dell'inizio del convegno, la notizia della morte di Giuliano Vassalli. Mi si è spezzato il cuore. Qualche tempo prima avevo ricevuto una lettera scritta a macchina perché, nonostante fosse sua abitudine scrivere a mano, non poteva farlo più. Una lettera calda di affetto e di belle parole per me, dove mi invitava ad andare avanti nei miei percorsi di vita, che apprezzava molto. Assieme alla lettera, mi inviava degli articoli giuridici e politici. Un uomo straordinario. Oggi ero a Caltagirone per un convegno sulla giustizia, sono ritornata in macchina a Catania con il prof. Annibale Marini, che è stato giudice costituzionale, ed entrambi manifestavamo un cruccio che, nonostante tante istanze presentate da molti autorevoli politici, ricordo tra tanti Nencini, non si è potuto onorare la persona, il politico, il giurista con la nomina di senatore a vita. Grazie Professor Vassalli per tutto quello che ho ricevuto da Lei in affetto, stima, saggezza e incoraggiamento, anche nei miei momenti più difficili.


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