Il TaciturnoIl ministro della Giustizia, Carlo Nordio (che è un magistrato a riposo), ha inviato alla Procura della Repubblica di Firenze, per verificare se questa abbia rispettato o violato la legge, due ispettori (che sono due magistrati in servizio), la cui relazione andrà alla valutazione del Csm (organo prevalentemente composto da magistrati) esattamente come prevede la Costituzione e nel quale siedono di diritto: il presidente della Repubblica, il primo presidente della Corte di Cassazione e il procuratore generale della Corte di Cassazione. A fronte di questo iter irreprensibile, la giunta toscana dell’Associazione magistrati ha tuonato contro “un’ulteriore dimostrazione del disegno di discredito e delegittimazione da tempo in atto contro la magistratura. L’iniziativa in questione”, scrivono i rappresentanti della magistratura toscana, “viene in essere a coronamento di un’articolata campagna mediatica, caratterizzata da attacchi diretti alla professionalità e correttezza dei singoli magistrati titolari dell’indagine (…) i quali, evitando ogni esposizione mediatica, sostengono le ragioni dell’accusa e lo fanno unicamente nel processo”. Diciamolo chiaramente: la totale sfiducia nei confronti dei magistrati ispettori e del Csm, in sintesi nella magistratura nel suo complesso istituzionale, che emerge dal citato comunicato, è sconcertante. Cosa deve pensare il cittadino, quando assiste a queste manifestazioni di sfiducia della magistratura nella magistratura?





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