Il Taciturno
Dice Sigfrido Ranucci che dalla sentenza della Corte di Cassazione si evince che la narrazione sulla trattativa Stato-mafia non è stata inventata. In questa breve affermazione c’è la sintesi della pseudocultura forcaiola e delatoria che ha arricchito di fama e di compensi giornalisti alla Ranucci. Perché la narrazione è materia di giornalisti, che si realizza con notizie e inchieste giornalistiche. Ma il compito dei pubblici ministeri non è (o non dovrebbe essere) narrare ‘storielle’: è (o dovrebbe essere) perseguire i reati. E per far questo, sono dotati di mezzi molto invasivi, interrogatori, arresti, sequestri patrimoniali, intercettazioni. Tutti strumenti che, se non usati con accorta prudenza e, soprattutto, se affidati alla ‘esplosione’ comunicativa dei vari giornalisti specializzati in ‘giudiziaria’, distruggono irrimediabilmente la vita di coloro che sono stati spinti nel gorgo mediatico-giudiziario, pur essendo innocenti. Ma non vi lamentate: l’importante è la narrazione di Ranucci & compagnucci.





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