Dario CecconiSono passati ben quattro decenni dal debutto del tanto amato 'anime' di Rete 4, ma le inconfondibili gesta del coraggioso e tenace Naoto Date non hanno mai smesso di appassionare spettatori e lettori di tutte le età e di pulsare nei loro cuori. L'Uomo Tigre, nato come manga scritto da Ikki Kajiwara e illustrato da Naoki Tsuji, venne pubblicato in Giappone tra il 1968 e il 1971 dalla casa editrice 'Kodansha'. Dal manga sono state tratte, successivamente, tre serie televisive 'anime' prodotte dalla 'Toei Animation': la prima nel 1969, la seconda nel 1981, la terza nel 2016. Entrambe le versioni dell'opera, manga e anime, hanno riscosso un enorme successo. Nel corso del 2013 è uscito anche 'Tiger Mask', un film 'live-action' basato sulla serie. La popolarità del personaggio, in Giappone, fu tale da spingere diverse federazioni di wrestling a creare delle 'gimmick' di 'Tiger Mask' ispirate al personaggio del fumetto. Nel corso degli anni si sono verificate, inoltre, numerosissime donazioni e regali anonimi destinati a orfanotrofi ed enti di solidarietà firmati con il nome di Naoto Date, a conferma dell'amore del popolo nipponico nei suoi confronti. In Italia, furono gli anni '80 del secolo scorso a consacrare la grande popolarità dell’Uomo Tigre, che saltò direttamente nel ring del piccolo schermo nel 1982 con un'edizione curata da 'Play World Film', doppiata da Bivision e, in seguito, trasmessa su Rete 4. Di lui possiamo dire che, lottando contro il male e per la verità, è riuscito ad appassionare, sin da subito, un pubblico di fedeli telespettatori amanti mai troppo segreti del suo carattere deciso e del suo vigore fisico. E dobbiamo riconoscere che il momento in cui l'Uomo Tigre uccide 'Grande Tigre' è incastonato nelle mente di chiunque abbia visto la serie. A tal proposito, il pubblico si è sempre diviso tra detrattori, che hanno sempre parlato di cartoni animati troppo cruenti e destabilizzanti e fan, che parlano, invece, di 'magia dei cartoons' degli anni '80: forse violenti, ma incredibilmente intensi e profondi.





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