Fabrizio FedericiUn bell'esempio di giornalismo di ricerca sociale, volto a informare il pubblico anche su quelli che sono i lati migliori del ‘Pianeta Italia’ (e non solo le sue tante aree oscure, illuminate per fare audience a tutti i costi) proviene, da qualche tempo, dalla manager e conduttrice tv, Eva Lacertosa, ideatrice e realizzatrice del programma televisivo, a lungo in onda su Odeon Tv nel 2019, per la regia di Leonardo Todaro, ‘Progetto Italia: le eccellenze italiane’ (tutte le puntate sono disponibili su YouTube). Scopo della trasmissione: dare un riconoscimento pubblico a uomini e donne che, pur avendo illustrato l’Italia col loro operato, non hanno ancora raggiunto una notorietà a livello nazionale. Nelle varie puntate, la conduttrice ha illustrato le tante eccellenze, a volte insospettate, di un Paese noto da sempre per le sue capacità innovative e la sua resilienza, anche di fronte a catastrofi enormi: dalla medicina all’imprenditoria, dallo sport allo spettacolo e alla moda. Da questo paziente lavoro di comunicazione, Eva Lacertosa ha preso lo spunto per creare l’associazione culturale ‘Progetto Italia: le eccellenze italiane’, che è stata presentata al pubblico a Villa Lacertosa, alla periferia sud-est di Roma, non lontano da via Tuscolana. Un pubblico fatto soprattutto di cittadini attenti al cambiamento sociale e alle innovazioni positive ha ascoltato il discorso inaugurale della presidente Lacertosa: centrato sull’importanza di segnalare all’opinione pubblica, non solo nazionale, le più significative eccellenze italiane, come primo passo verso la creazione, anche da noi, di una coscienza civile della meritocrazia, al posto della logora sottocultura dell’appartenenza politica o ‘familistica’. E’ intervenuto, per il taglio del nastro e la benedizione dell'associazione, monsignor Jean-Marie Gervais, del Capitolo vaticano, presidente di un'altra associazione, ‘Tota Pulchra’, che dal 2016 è dedita all'organizzazione di iniziative culturali e alla scoperta di nuovi talenti. Monsignor Gervais ha espresso il pieno appoggio della sua associazione al ‘Progetto Italia’, mentre il maestro Tonin Xhanxhaphili, violinista, vincitore nel 2018 del Premio internazionale dell’Aerec per la carriera nella musica e Premio ‘Rotari Roma Nordest’, ha diretto il concerto dei suoi allievi di scuola di musica under 12 ‘Piccole eccellenze’, tra cui anche il figlio undicenne di Eva Lacertosa, Dario, insieme al nipotino, Mattia Silvestri, cimentatisi con brani di repertorio classici e moderni. “Il tempo dell’appartenenza è ormai finito”, ha ricordato la presidente Lacertosa, “ora anche gli italiani, pur a fatica, devono cercare d’intraprendere, finalmente, la strada dell’iniziativa individuale responsabile e solidale, nel contesto d’uno Stato più efficiente, sul modello delle migliori democrazie europee”. Preannunciando le prossime iniziative dell’associazione e consegnando i vari attestati di ‘Progetto Italia’ ai ragazzi del gruppo musicale del maestro Xanxaphili e a vari altri ospiti, la presidente ha ringraziato tutti gli intervenuti alla presentazione. “In modo particolare”, ha precisato, “il presidente onorario dell’associazione, Giuseppe Nicotra, comandante emerito della nave-scuola ‘Amerigo Vespucci’; il dottor Roberto Crocca, vicepresidente di ‘Progetto Italia’; Roberto Berti, pianista e compositore di tango; Dino e Lucia Zanello, docenti universitari di fisica, ma anche appassionati violinisti; Leonardo Todaro, regista tv, nonché di questa serata; Fabrizio Capparella, esperto d’informatica ad alto livello, consulente dell’associazione; Giuseppe Monteleone, commercialista; Antimo Puca, maestro di tango; Maria Luisa D'Eboli, pittrice, di cui abbiamo presentato una mostra di quadri, con riflessi anche di Chagall e della Scuola di Roma,  seguìta dal suo manager Mario Tacinelli; e Mariangela Petruzzelli, giornalista, organizzatrice, tra l’altro, del Premio internazionale di cucina Miss Chef“.





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