Il TaciturnoL’articolo 358 del codice di procedura penale prevede che il pubblico ministero debba svolgere accertamenti su fatti e circostanze a favore dell’indagato. I pubblici ministeri milanesi, Fabio de Pasquale e Sergio Spadaro, risultano indagati dalla procura di Brescia non perché non abbiano cercato prove a favore di loro imputati, bensì perché, avendole trovate, addirittura le hanno nascoste al processo. In sostanza, avevano la prova dell’innocenza dei loro imputati e nascondendola, hanno continuato ad accusarli, chiedendone la condanna. Allora, facciamo un patto: noi continuiamo a raccontare la ‘barzelletta’ che abbiamo fiducia nella magistratura e voi, almeno, smettete di raccontare la ‘barzelletta’ che l’unicità di carriera dei magistrati serva a dotare il pm della cultura della giurisdizione. Così, per decenza.





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