Pietro PisanoDi recente, ci è capitato di ascoltare il nuovo album di 'AB Quartet' curiosamente intitolato: 'I bemolli sono blu'. Questo titolo ha origine da una frase all'interno di in una lettera di Debussy, in cui il  compositore francese parlava della sua visione della musica, legata principalmente ad aspetti extramusicali, come il colore. "Per quanto riguarda il concept del disco", spiega la band, "ci siamo rifatti alla musica di Debussy, anche se spesso non sono rimasti che fugaci accenni del materiale originale. Abbiamo, invece, lasciato largo spazio alla creazione di una nuova musica, ibrida e di difficile collocazione dal punto di vista stilistico". Lo stile musicale degli 'AB Quartet', in effetti, non si lascia 'ingabbiare' in un genere particolare. La loro particolarità è un linguaggio che affonda le proprie radici nella tradizione classica, che si evolve quasi dinamicamente verso il 'free jazz', il 'jungle', il 'rock' e gli stili più attuali della musica contemporanea. Un esperimento interessante, anche sotto il profilo della cultura musicale. I 7 brani dell'album sono prevalentemente 'scritti', ma prevedono ampi spazi d'improvvisazione, sia singola, sia collettiva. Il risultato si riassume in un impasto strumentale dalle timbriche insolite, caratterizzato da ritmi irregolari e sviluppi 'contrappuntistici' delle linee melodiche. Gli 'AB Quartet' sono nati nel 2009 in quanto progetto sperimentale. Dopo un primo periodo con formazioni ogni volta differenti, che si avvicendavano intorno al leader e pianista, Antonio Bonazzo, nel 2015 il quartetto ha raggiunto la sua 'line-up' attuale con con Francesco Chiapperini, Cristiano Da Ros e Fabrizio Carriero. I componenti della band hanno una cultura musicale composita e stratificata: Bonazzo e Chiapperini provengono da studi classici in conservatorio, mentre Da Ros e Carriero devono la loro formazione ad accademie jazz. Il leader della band, dopo alcuni anni di carriera concertistica, si è dedicato prevalentemente alla composizione di musica elettronica e al jazz. Invece, Cristiano Da Ros dopo aver frequentato la 'Berklee College of music' ha collaborato con danzatori e attori in progetti di commistione fra musica, danza e recitazione. Infine, Francesco Chiapperini e Fabrizio Carriero collaborano da anni con musicisti del panorama free jazz milanese, con progetti personali e non. Il progetto 'ABQ' ha riscosso consensi in diverse situazioni concertistiche, principalmente in Italia e in Svizzera. Il loro sound si è evoluto perfezionando uno stile unico, fino al lancio del primo album in studio, 'Outsiding', registrato nel luglio del 2016. Nel 2018, in occasione del centenario dalla morte di Claude Debussy, gli 'AB Quartet' ha proposto un progetto basato su arrangiamenti di musica del grande compositore francese. E ad agosto di quest'anno, la band ha dato alla luce 'I bemolli sono blu' come rivisitazione di alcuni brani di Debussy attraverso il loro caleidoscopico stile musicale. I temi originali, quasi fossero 'standard jazz', vengono trattati con libertà, ma anche quando sono solo accennati, riecheggiano inconfondibili le atmosfere di Debussy. Insomma, 'I bemolli sono blu' rappresenta il culmine dell'esperienza artistica del pianista e leader del gruppo, Antonio Bonazzo, il quale con questo progetto ha voluto mettere alla prova il suo genio musicale rendendo omaggio a uno dei più importanti musicisti di sempre. Il brano 'Serenade', estratto dal nuovo album, è entrato in rotazione radiofonica lo scorso 18 settembre 2020. L'album è disponibile anche su Spotify al seguente link: https://spoti.fi/3k8qXiB
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