Giorgio MorinoDa pochi giorni è scaricabile on line su Apple Store e playstore per android 'NOma - Luoghi e storie NOmafia', un'applicazione digitale che permette di rivivere in prima persona i luoghi e le vicende di coloro che hanno sacrificato la propria vita per combattere la mafia, in modo da preservarne non solo la memoria, ma aumentare anche la consapevolezza di una parte importante della storia italiana, facendola 'rivivere' digitalmente. Il progetto nasce da un'idea di Pif, Pierfrancesco Diliberto, attore e regista palermitano noto al grande pubblico per i suoi servizi e il costante impegno nella denuncia delle attività mafiose, il cui apice è stata la produzione del film: 'La mafia uccide solo d'estate' - uscito nelle sale cinematografiche nel 2013 - e la fondazione dell'Associazione culturale 'Sulle nostre gambe'. L'obiettivo è quello di guidare i cittadini, i turisti e i giovani di tutta Italia attraverso le strade di Palermo e dintorni, nei luoghi che hanno fatto da scenario agli attentati mafiosi che hanno sconvolto l'Italia a partire dagli anni '70 del secolo scorso. "In piena guerra di mafia ci vergognavamo di essere di Palermo", ha spiegato Pif, "e questa cosa era inammissibile: noi avevamo di che essere orgogliosi, ma l'altra 'parte' della città non era mai stata raccontata. Nell'attesa di fare il museo, abbiamo pensato che Palermo era già un museo antimafia, così sono andato da Tim per proporre un'app. Da ora è ufficialmente scaricabile: è un'app aperta a tutti, che ci deve dare forza e non per piangerci addosso: siamo noi a decidere se la morte delle vittime di mafia è stata inutile oppure no". Nel corso della presentazione della nuova applicazione, ospitata nelle aule di Palazzo Madama, il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha sottolineato l'importanza della memoria che grazie alle nuove tecnologie non potrà più essere trascurata: ''Oggi siamo orgogliosi di essere palermitani", ha dichiarato la seconda carica dello Stato, "orgogliosi di aver avuto la possibilità di risorgere e rinascere. Questa iniziativa servirà a tutti, non solo ai siciliani e ai palermitani". Attraverso NOma si possono rivivere, per il momento, 22 'storie' (ma l'applicazione è in via di aggiornamento) di siciliani, di nascita o di adozione, che hanno perso la loro vita nel compimento del proprio dovere, la storia delle loro scorte e dei loro cari, costretti a vederli morire un po' alla volta, giorno dopo giorno. Le vicende degli attentati sono raccontate, inoltre, attraverso la voce dello stesso Pif e di molti personaggi siciliani del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno scelto di aderire al progetto, tra cui: Giuseppe Fiorello; Giuseppe Tornatore; Pippo Baudo; Nino Frassica; Leo Gullotta; Luigi Lo Cascio e molti altri. Cliccando alla voce: 'Visita 360°', si viene catapultati nei luoghi e nelle strade degli attentati ed è possibile rivivere la ricostruzione digitale dell'evento da diverse prospettive. Ogni sezione dedicata contiene anche i video delle edizioni straordinarie e le pagine dei giornali divulgati all'epoca, negli attimi successivi all'omicidio. Ulteriore spazio è dedicato ad amici e parenti delle vittime e ai loro ricordi: un modo per aumentare la partecipazione dell'utente e aiutarlo a comprendere veramente cosa significhi la lotta alla criminalità organizzata, evidenziando in questo modo il lato più umano e personale di coloro che vengono definiti, da tutti, come degli eroi ma che, come la stessa figlia di Paolo Borsellino, Fiammetta, ha affermato: "Sono morti solo ed esclusivamente nel compimento del proprio dovere". Ad arricchire l'applicazione vengono infine proposti anche degli itinerari che conducono alla scoperta delle realtà che aderiscono ad 'Addiopizzo'. Un'iniziativa nata da un gruppo di giovani palermitani che hanno scelto di combattere 'Cosa nostra', promuovendo un sistema di economia virtuosa e libera dalla mafia: attraverso lo strumento del 'consumo critico', s'invogliano i consumatori a scegliere quegli esercizi commerciali che non si piegano alla logica del 'pizzo'. Tali itinerari rappresentano uno dei tanti lasciti delle persone raccontate da NOma che, attraverso il proprio sacrificio, hanno risvegliato le coscienze e reso possibile una piccola rivoluzione.


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