Stefania CatalloSono emozionatissima: in questi giorni è in distribuzione nelle librerie di tutta Italia il mio secondo libro, dal titolo ‘Sulla pelle delle donne’, edito da Cento Autori. Che dire? E' un pò come diventare madre. Scrivere un libro è una cosa faticosa e a volte frustrante: si passano giorni a cercar di capire cosa scrivere e come farlo, sbrogliando una matassa di pensieri e parole che, a volte, sono talmente ingarbugliati da farti pensare che forse dovresti gettare la spugna. E invece no: posso dire che stavolta ce l'ho fatta. E debbo ringraziare coloro che hanno avuto fiducia in me, pubblicando qualcosa di tragico e, purtroppo, attuale. Grazie al mio editore Pietro Valente di Cento Autori; a Mariella Magazù che mi ha dato coraggio e forza; a Vittorio Lussana che mi ha incoraggiata; a Vittoria Tola dell’Udi, che mi ha consigliata. Sono felice che le loro introduzioni facciano parte di quest’opera. Grazie, inoltre, a tutte le donne che hanno voluto raccontarsi a me, a chi mi ha sostenuto e anche a chi mi ha ferocemente criticato e attaccato: senza di voi, questo libro non esisterebbe, perché queste sfide danno adrenalina e carica. Tra pochi giorni ci sarà la presentazione ufficiale del libro, che comunicherò con anticipo e alla quale sarei felice di vedere molti amici. E a chi mi ha chiesto perché abbia voluto scrivere questo libro, emozionante e duro, rispondo con una frase di Ghandi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”.


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