Ennio TrinelliAbbiamo finalmente "l'uomo solo al comando". In perfetta coerenza con l'italico aspettarsi miracoli, egli è uno e trino e, per non sbagliarsi, ha tre nomi diversi: Luigi Di Maio è l'uomo solo al comando del M5S; Conte è l'uomo solo al comando del Governo invisibile; Salvini è l'uomo solo al comando del "faccio quello che voglio perché qui comando io". Nessuno dei tre combina un accidente, oltre al parlare molto e a comunicare 'via social'. In questo, sono in ottima compagnia e c'è una certa coerenza tra loro e l'italico popolo della lamentele via social; del "so tutto io" via social; del "siam tutti scienziati" via social; del "stiamo così tanto sui social da non avere tempo per fare nient'altro". Anche loro festeggiano, a modo loro, le feste prossime venture. Quelle dove - Paese che vai, usanza che trovi - a volte si arriva anche a flagellarsi pubblicamente, pur di riuscire a provare il di Lui sacro dolore, in un moto estatico che sa più di mescalina che di fede. Ma che dire? Anche in questo, l'italico aspettarsi miracoli è in linea col trovarseli dove non batte il sole e quando meno te lo aspetti. Avete voluto il Governo forte? Ecco, dunque, quello degli Ayatollah del pentaleghismo. Di italica fattura of course: dittatorelli ma non troppo; di destra, ma anche di sinistra; progressisti, ma anche conservatori; proletari, ma anche borghesi; 'pasdaran' ma non troppo e rivoluzionari a seconda di ciò che conviene a 'mammà'. La loro onnipotenza si vede dalla congiunzione tra il loro governare e i dieci giorni di 'ponte' tra Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio. Tacciateli pure di essere degli incapaci: per intanto, ci son dieci giorni di ferie, poi staremo a vedere... Ecco bravi: godetevele, queste ferie inaspettate, che poi a ottobre vi sveglierete. Voi e loro.


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