Raffaella UgoliniLa religione cattolica e le altre credenze diffuse nel mondo sono sempre più immerse e presenti in rete, tentando, a torto o a ragione, di sfruttarne l’altissimo potenziale comunicativo e aggregante al fine di diffondere i propri insegnamenti. Non ci si deve stupire se, dopo la nascita dei siti web legati al mondo religioso, i diversi credo si stiano aggiornando per andare ancor di più incontro ai fedeli, anche dal punto di vista strumentale. Recentemente, infatti, su un sito web è apparso un nuovo strabiliante articolo per i credenti cattolici: il rosario elettronico. La nota casa che sta pubblicizzando questo prodotto spiega il perché della ‘celestiale invenzione’ sul sito e risponde anche celermente e gentilmente alle domande dei potenziali interessati attraverso il tecnologico forum ‘Chiedi a ….’. Cattivo gusto o innovazione religiosa? Se a molti è sembrata un’idea poco ‘spirituale’, o un modo per lucrare sui credenti, ad altri invece è sembrata una modalità innovativa per conformarsi alla trasformazione tecnologica e alla ‘web communication’, rimanendo al passo con la religione che cambia. Il rosario elettronico costa poco meno di trenta euro ed è personalizzabile nelle diverse colorazioni. E’ possibile scegliere il colore della cover tra diverse tonalità e anche l’immagine del vostro santo preferito tra quelli presenti nel catalogo, ma anche il tipo di registrazione vocale, che solitamente è la voce di una donna. Dal sito che pubblicizza il rosario digitale si evince che lo strumento è tascabile, leggero e resistente agli urti, facilmente utilizzabile anche dagli anziani che non possono recarsi in chiesa molte volte al giorno, pur volendo. La versione c’è anche con le cuffie incorporate, in modo da pregare in maniera discreta ovunque ci si trovi. Un altro dei nuovi strumenti messo a disposizione dei fedeli e realizzato dalla Delegazione pontificia della Santa Casa di Loreto, è il social network ‘Prex Communion’, uno spazio virtuale in tutto e per tutto simile ai più noti servizi di questo genere, con scopi apparentemente diversi. Obiettivo principale è quello di riunire in un’unica comunità virtuale tutti i credenti, con la differenza sostanziale però di pregare insieme invece che fare conoscenza e mantenere i contatti. La preghiera è un atto di fede singolo per un credente, ma anche di comunione. E, attraverso il web e i mondi immersivi, può utilizzarne anche quel valore di comunione anche se virtuale. Anche sul versante della cultura e della preghiera islamica possiamo ritrovare i segni della cultura tecnologica e digitale. Sul un altro portale è infatti apparsa la vendita di un telefono cellulare sulla falsa-riga dell’i-phone per quei fedeli che non vogliono rinunciare al piacere del loro credo attraverso il loro telefonino. I contenuti possono essere scaricati dal web e sono di particolare interesse per il mondo islamico. Dal telefonico è possibile scaricare il testo completo del Corano. La religione oggi, dunque: dall’oppio dei popoli a dipendenza tecnologica?Se le religioni si stanno aggiornando ai tempi odierni ci si domanda se questo sia positivo o negativo, anche se sicuramente di grandissimo interesse per i tecnocrati di tutto il mondo, che vorranno approfondirne le ripercussioni culturali e sociali, oltreché quelle di chiusura e di allontanamento nei confronti della socialità reale che, nel lungo periodo, un social network o un mondo immersivo di qualunque genere e tipo rischia di apportare psicologicamente. In ogni caso, tutto questo fascino da parte delle diverse credenze verso le nuove tecnologie potrebbe essere un’arma a ‘doppio taglio’ per le religioni? Infine, segnaliamo due curiosità sulla liturgia 2.0: a) il breviario digitale, che si legge direttamente sull’iPhone e si porta appresso senza problemi nel melafonino per averlo disponibile in ogni momento della giornata. Scaricando l’applicazione apposita ogni giorno vengono segnalati agli uomini di fede l’Ufficio delle letture, le Lodi mattutine, l’Ora media, i Vespri, la Compieta. Tutti è 4 i volumi della Liturgia delle ore in un palmo di mano. Unico inconveniente è che, al momento, è possibile vedere solo le letture e le preghiere del giorno corrente, ma gli sviluppatori stanno già lavorando per rendere disponibili almeno le preghiere della settimana; b) il Podcast religioso, disponibile attualmente con i brani del Vangelo, i canti e le preghiere del periodo quaresimale. I ‘files’ possono essere ascoltati online giornalmente, oppure anche scaricati in un unico file settimanale sul proprio ipod o sul lettore mp3. Online, si possono inoltre scaricare dall’archivio dei materiali precedenti. E’ del buon materiale da conservare e ottimo per  i giovani credenti, vista anche la loro praticità e vicinanza ai gusti degli stessi.



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Moro Di Treviri - Treviri - Mail Web Site - domenica 15 luglio 2012 22.59
La contrapposizione tra una iconografia della chiesa di stampo medievale tutta incensi ed incisioni amanuensi ed il disinvolto utilizzo dei moderni strumenti tecnologici di comunicazione, comprendo benissimo che sia il succoso paradosso che ha spinto la redazione di questo articolo, ma nella realtà dei fatti la chiesa negli strumenti, non nelle idee o precetti, è tutt'altro che legata a quell'immagine antiquata, rappresentando da sempre, invece, la più terrificante e chirurgica macchina di devastazione delle umane coscienze che questo pianeta abbia mai visto.....D'altronde sono quelli che da più tempo svolgono questa attività rendendo un servigio indispensabile e funzionale al potere costituito (specialmente economico !!!) e per tale motivo sono anche i più bravi a fare quest'opera di propaganda..questo gli va riconosciuto...
Detto ciò, dunque non ci si deve assolutamente meravigliare con quale padronanza le varie propaggini del potere vaticano facciano uso di ogni mezzo di comunicazione a disposizione per continuare a fare ciò che fanno da millenni...
In conclusione superato certo stupore iniziale alla vista di una gerarchia vaticana promotrice di social network, internet, I-PAD, etc., un analisi più approfondita non può far altro che rimarcare la perfetta linea di continuità con un passato che dopo aver visto la chiesa usare quando aveva il potere temporale , come un caudillo sudamericano qualsiasi, l'arma della repressione, fisica e morale, è divenuta in seguito, tornata ente religioso, più subdolamente l'arma di acquisizione del consenso corporativo ad un sistema economico che prevede, molto poco cristianamente ed umanamente, l'arricchimento dei pochi con il sudore di tutti gli altri, ....ma sono dettagli insignificanti di fronte alla vita eterna.....come diceva una vecchia sigla televisiva "beato chi ci crede !!"....
Roberto - Roma - Mail - venerdi 6 aprile 2012 6.49
Articolo gradevole e simpatico. Mi sono proprio divertito a leggerlo per la sottile ironia che si cela dietro le informazioni che la giornalista fornisce. Trapela in tutta evidenza come la ragazza si sia divertita a scriverlo. Non è da tutti tentare questo approccio giornalistico, in un mondo dell'informazione sempre più rumoroso che preferisce utilizzare la clava, invece di informare i lettori con divertita naturalezza.


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