Clelia MoscarielloIl 27 settembre scorso è iniziata la V edizione dell'evento 'Essere bambino: giornate per il benessere dell'infanzia e della famiglia', un appuntamento organizzato dall'associazione di promozione sociale 'Oltre la tenda', centro di psicologia infantile di Napoli che sta emergendo in una realtà difficile come quella partenopea con il suo approccio più moderno, empirico ed 'esperienziale' al contempo

Negli ultimi tempi, Napoli è stata spesso al centro di numerosi fatti di cronaca che hanno reso urgente una riflessione, da parte dei cittadini, intorno al tema dell'educazione dei nostri figli e di una loro formazione civica maggiormente funzionale a sconfiggere il 'bullismo' e anche il cosiddetto 'cyberbullismo'. La popolazione partenopea è diventata, perciò, maggiormente sensibile a queste problemaitche, rendendo la V edizione di 'Essere bambino: giornate per il benessere dell'infanzia e della famiglia', un appuntamento particolarmente importante. Un ciclo d'incontri iniziati lo scorso 27 settembre e che, fino al 30 ottobre 2017, scandirà questo primo mese autunnale con  le sue giornate di approfondimento. L'ambizione è quella di trasformare gli approcci pedagogici, educativi e psicologici più tradizionali e 'inattuali' e far confrontare tra loro le diverse realtà territoriali che si occupano di questi delicatissimi problemi. Tutto ciò, ovviamente, al fine di favorire l'integrazione e lo scambio di più punti di vista, nonché di promuovere una partecipazione più attiva della cittadinanza a un processo di auto-consapevolezza che potrebbe rivelarsi rivoluzionario, soprattutto rispetto alle obsolete 'contaminazioni' retorico-formali del passato. "La psicoterapia della Gestalt per bambini, adolescenti e famiglie", afferma infatti la psicoterapeuta Francesca Cannata, "è un metodo ancora poco diffuso in Italia, ma già molto affermato negli Stati Uniti, in particolare attraverso il lavoro di psicoterapia, ricerca e formazione attuato dalla fondazione 'Violet Oaklander', che porta il nome della psicoterapeuta che ha delineato un metodo d'intervento e sostegno alle famiglie e ai bambini seguendo l'approccio della psicologia umanistica e della psicoterapia della Gestalt, reso unico e originale dalla sua metodologia di lavoro dedicata all'infanzia e all'adolescenza. La visione 'olistica' della persona e del sistema familiare sono al centro di questo approccio, che vede il sintomo come una possibilità di dare luce alle parti 'mancanti', non ancora sviluppate, sia nel minore, sia in ogni altra persona. Il bambino, in particolare", aggiunge la Cannata, "viene visto come una persona da coinvolgere in tutte le cose che lo riguardano e nella terapia stessa, utilizzando i canali comunicativi che gli sono più vicini: il mondo delle arti e dell'espressività, i giochi e le fiabe. In particolare, si usano pupazzi, burattini, il colore e il disegno, l'argilla, le fantasie guidate, le storie, la musica e i giochi di ruolo. Il percorso psicoterapeutico coinvolge l'intera famiglia, che diventa protagonista di questo processo di cambiamento. Questo metodo, maggiormente orientato allo sviluppo della coscienza e alla crescita, può essere a mio avviso utilizzato anche nelle scuole o, comunque, nei gruppi di bambini, adolescenti, genitori e insegnanti per progetti educativi, a fini di sensibilizzazione, prevenzione e intervento. Io e Maria Beatrice Giordano, socie fondatrici di 'Oltre la tenda: uno spazio per crescere', ci siamo formate a questo metodo. E crediamo fortemente nell'importanza del suo utilizzo e della sua diffusione, oltre che nella ricerca e nel continuo interrogarci su come esso possa esser calato nella realtà che ci circonda arricchito dalle nostre esperienze personali, o come gruppo di lavoro. L'approccio della psicologia uumanistica, insomma, si sta rivelando, anche in Italia, più razionale, formativo ed efficace rispetto a tutte le metodologie 'preconcette' del passato". Quest'anno, la manifestazione si svolge in 5 giornate: il primo incontro è avvenuto lo scorso 27 settembre, alle ore 15.00, presso la Scuola media statale 'D'Ovidio Nicolardi', con una tavola rotonda volta a presentare il progetto 'A.scol.T.ami', uno 'sportello' scolastico aperto al territorio realizzato in collaborazione con il comune di Napoli. Sono intervenute, oltre alle socie fondatrici di 'Oltre la tenda', Francesca Cannata e Maria Beatrice Giordano, Francesco Bellofatto, docente al 'Cyber bullismo Unisob'; Annamaria Palmieri, assessore all'Istruzione del comune di Napoli; Valeria Tripepi, dirigente scolastico. Hanno inoltre apportato il proprio contributo il filosofo Giuseppe Ferraro e Santa Parrello, docente di Psicologia dello sviluppo presso l'Università degli studi di Napoli 'Federico II'. Giovedì 28 settembre, lunedì 2 ottobre, dalle 19.00 alle 21.00 e sabato 30 ottobre dalle 10.30 alle 17.30, presso la sede dell'associazione sarà possibile partecipare a seminari gratuiti curati dagli psicologi Valter Mastropaolo, Caterina Ventura, Francesca Cannata, Maria Beatrice Giordano e Chiara Catapano. Inoltre, domenica 1 ottobre 2017, dalle 10.30 alle 18.30, 'Oltre la tenda' sarà in strada, a via Luca Giordano, per promuovere e diffondere in prima persona i progetti e le iniziative che offre sul territorio. Saranno presenti diversi 'stand', in cui bambini e genitori potranno cimentarsi in diversi laboratori gratuiti: musica, colori, lingue straniere e molto altro. Queste giornate sono un'occasione d'incontro tra gli operatori e i cittadini, finalizzati a diventare un nuovo punto di riferimento per le famiglie e i bambini. Gli spazi e le strade della città diventano, in tal modo, luoghi privilegiati di esperienza e di crescita, fecondi di opportunità e conoscenza. "La manifestazione", aggiunge ancora la dottoressa Cannata, "ha come scopo principale quello di diffondere e radicare sul nostro territorio un approccio che sta alla base della psicoterapia umanistica, basato sulla fiducia delle potenzialità umane e, quindi, dei bambini e dei ragazzi, sui valori della libertà di espressione, di espansione e di crescita. Quest'anno, infine, coglieremo quest'occasione per presentare anche il metodo di cui ho parlato con un seminario introduttivo gratuito alla 'Gestalt Play Therapy', nella speranza", conclude, "che diventi una ricchezza per insegnanti, psicologi e operatori del settore". Una bella iniziativa gratuita per aiutare i nostri figli e conoscere meglio noi stessi, anche attraverso il gioco".




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