Vittorio Lussana

La verità, dopo l’ennesimo atto terroristico avvenuto in Afghanistan che ha causato la morte di 6 dei nostri migliori ragazzi, è la conferma di quanto ho sempre pensato riguardo alle religioni: esse sono una droga, un qualcosa di pericoloso, da maneggiare con estrema cura. Nel mondo c’è gente che, giustificando ogni atto come voluto da Dio, è disposta a fare qualsiasi cosa: uccidere, distruggere, farsi esplodere con 150 chilogrammi di tritolo nell’autovettura. Un delirio ‘malato’, che porta solamente alla follia più deterministica e totale. Dunque, è ora di chiarire a tutti gli effetti che con questo genere di religioni, ciniche, irrazionalistiche, assolutiste, antisociali, esclusiviste, non vogliamo averci più niente a che fare. Anzi, personalmente, di tutte le ‘solfe’ su morale e scienza, teologia e filosofia, fede e umanesimo non ne posso proprio più. Oggi, rimango sempre più convinto che, di Dio, meno se ne parla e meglio è. Così gli si dà modo di operare senza che nessuno possa credere di potersi o doversi sostituire a Lui. Di tutto il resto, francamente comincio proprio ad infischiarmene, perché certe concezioni manichee diffuse nell’intero pazzo mondo finiscono solamente col portare morte, lutto, dolore, disperazione. Ovvero, esattamente il contrario di ciò che ogni religione afferma di voler diffondere tra gli esseri umani. L’intera Storia dell’umanità è lì a dimostrarlo. Qualcuno mi dice che, dopo il crollo del comunismo e del suo intero sistema di valori (cosa che non è nemmeno del tutto vera, perché la riflessione del Marx sociologo rimane ‘in piedi’, eccome…), il mondo preferisce rifugiarsi dietro le certezze della fede o del nazionalismo più estremista. La qual cosa significa che abbiamo bisogno per forza di un nemico, di qualcuno o di qualcosa che spieghi ‘in automatico’ cosa è bene e cosa è male o quale sia la nostra identità collettiva più autentica. L’equilibrio, la forza di riuscire a vivere serenamente nel ‘vuoto’ il mondo non la possiede. Perché l’umanità è capace di vedere il vuoto laddove c’è il pieno e, viceversa, il pieno ove impera il vuoto. In pratica, per poter mantenere in vita una ‘scala’ di principi qualsiasi o quattro ‘stracci’ di valori di riferimento, continuiamo ad aver bisogno di trovare sempre qualcuno da colpevolizzare, di qualcosa da mettere alla ‘berlina’, in modo da esorcizzare la parte negativa di noi stessi e continuare a credere di essere ‘puri come gigli’. Detto in ‘soldoni’: nel mondo non c’è bisogno di Dio, ma di un intero esercito di psicanalisti. A nulla è valso il sacrificio di Cristo in persona, se poi continuiamo a cercare di farci ‘andare di mezzo’ chi non c’entra niente. Come i nostri ragazzi della ‘Folgore’, che stavano affrontando una guerra cercando di rimanere fedeli allo spirito di una missione di pace, senza esaltazioni militariste, bensì assistendo la popolazione locale. Che è l’altra vera vittima del teatro di crisi afghano. Sono stanco di ascoltare sciocchezze su Dio, Allah, Buddha, Confucio, Manitù o chi ‘diavolo’ vi pare: io non sento alcun bisogno di questo, di nessun dogma, di nessuna ideologia, di nessuna verità particolare, di nessun concetto chiarificatore. Non cerco nulla, perché non saprei neanche chi o cosa dovrei trovare o desiderare. E non per una mera forma di appagamento edonistico, ma per l’orrore che ormai mi possiede per questo genere di fatti. Io non mi chiamo fuori dal mondo, ma da un’umanità che pretende di strumentalizzare Dio in una sorta di superomismo astratto, di delirio della ragione che è solamente viltà, paura, incoscienza, inconsapevolezza, ignoranza. Io non ho alcun bisogno di un Dio di questo tipo, né di Chiese o di Templi. Rifiuto le religioni così come rifiuto le razze, le ideologie, le categorizzazioni sociali o le generalizzazioni più assurde, tipo quelle tra maschi e femmine, tra uomini e donne, tra persone di destra e di sinistra, tra gente dello Scorpione o del Sagittario. Il solo modo di rigettare il male è quello di Filippo Neri, che sputava in faccia alle apparizioni della Madonna ben sapendo che si trattava di un tranello di Satana, dell’inganno del lupo travestito da agnello. Non ci sono più valori, non ci sono più ideali, non c’è più religione e tutto è diventato più ‘sottile’, più complesso, più difficile da verificare. Questo è il vero dramma che sta vivendo l’umanità, la quale ha sempre avuto bisogno di qualcuno o di qualcosa che la aiutasse a distinguere, che gli fornisse delle verità ‘automatiche’, superficiali, giustificatorie, moralmente deresponsabilizzanti. E tuttavia, questo è un dramma che l’umanità intera merita pienamente di vivere, almeno fino a quando non imparerà a camminare sulle strade del mondo con le proprie gambe. Senza l’aiuto di Dio.


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VITTORIO LUSSANA - Roma - Mail - mercoledi 23 settembre 2009 22.16
RISPOSTA AL SIG. PINO: no, non sono d'accordo, caro Pino, perché nella vita ci sono valori e valori. E all'interno di questi si deve distinguere - questa è la principale caratteristica di un liberale vero, il nesso della distinzione... - l'interpretazione migliore da fornire a un determinato valore. Mettere ogni cosa sullo stesso piano è proprio dell'ideologia. Ma aver fede in un Dio, un Dio qualsiasi, riconoscendolo come valore di coscienza interiore e non intendendolo misticisticamente come un vecchio signore con la barba bianca che vive sopra una nuvola, oppure ancora come il principe di un paradiso di vergini, diviene, ormai, un ragionamento assai opportuno da proporre. Altrimenti, ogni valore diviene solamente superficialità materialistica, pragmatica, epicurea, oppure, al contrario, autentica pazzia, la follia da cui la cultura illuminista dovrebbe ormai averci insegnato a guardarsi.
Cordialità.
VITTORIO LUSSANA
VITTORIO LUSSANA - Roma - Mail - mercoledi 23 settembre 2009 21.42
RISPOSTA AL SIG. ALVISE: a me sembra invece, caro Alvise, che se non sei stato in grado di compredere cosa mi abbia urtato veramente, forse sei tu quello privo di riferimenti culturali. Di qualsiasi genere e relativamente a qualunque contesto.
Saluti.
VL
alvise - italy - Mail - mercoledi 23 settembre 2009 20.8
Caro Lussana
tu puoi anche fregartene di Dio, ma se il terrorista continua a usarlo, la tua scelta è del tutto ininfluente e inefficace.

A Norimberga abbiamo condannato una religione nazista e le abbiamo impedito di diffondersi. Ma per farlo bene bisognava studiarla a fondo.

Ancora oggi su Rai 3 ti mandano in onda documentari storici di approfondimento...
Chissà perchè !?!

Forse ciò che ti urta è che ti mancano i riferimenti culturali per saperti muovere in quel contesto religioso. Ma questo è allora solo un tuo personalissimo problema.
saluti
Pino - Firenze - Mail - mercoledi 23 settembre 2009 15.20
Non dimentichiamo che anche BUSH invocava l'aiuto di Dio per vincere la sua crociata contro i talebani e company. Ma il problema non è se Dio c'è o non c'è, ma il problema è che le guerre e questa guerra nascono da profonde ingiustizie dell'occidente ricco nei confronti dei popoli sfruttati del medioriente musulmano. Se non si eliminano queste ingiustizie, il mondo non avrà mai pace. Che poi per far le guerre ci si richiami a Dio, alla Patria, ai valori della civiltà e così via, che cosa cambia??
Roberto - Roma - Mail - martedi 22 settembre 2009 11.10
Meraviglioso, Vittorio.....
VITTORIO LUSSANA - Roma - Mail - sabato 19 settembre 2009 13.18
Carissimo Giuseppe, forse la battuta sugli psicanalisti, effettivamente è un po' forzata, un'estremizzazione dettata dallo stato d'animo di questi giorni. Ma è quello che penso nei riguardi di chi estremizza il concetto di Dio e della religione e che, di certo, non corrisponde alla visione di Dio che possiamo condividere io e te.
Grazie per il tuo commento. Un saluto.
VITTORIO LUSSANA
Giuseppe Orsini - Ostia Lido - Mail Web Site - sabato 19 settembre 2009 2.19
Caro Vittorio,
comprendo il tuo stato d'animo (molto simile al mio) nella imminenza del tragico attentato di Kabul dove sono morti sei eroici Italiani, alcuni giovanissimi. Non dimentichiamo che sono morti anche diversi afgani. Erano uomini - anzi, creature di Dio - anche loro.
Circa l'attentatore, non sempre o non solo agisce per fanatismo religioso, anche se non posso approfondire.
Nell'articolo, Tu affermi testualmente: "nel mondo non c’è bisogno di Dio, ma di un intero esercito di psicanalisti".
Non condivido. A Dio non va imputato il comportamento di uomini assetati di odio, di denaro e di potere.
Personalmente sento molto la necessità di Dio che sia Padre. Ho necessità del Cristo che - pur essendo Dio - si è fatto Uomo ed è morto per portare nel mondo la speranza e la carità. Queste due virtù - insieme alla fede ed alle opere conseguenti - valgono ben più di un esercito di psicanalisti.
Della presenza di Dio e del suo Amore, ne ho avuto recente dimostrazione. Sono appena diventato nonno per la prima volta a 72 anni. Bene, nel guardare quel frugoletto appena nato, ho pensato di assistere realmente ad un miracolo di Dio Via, Verità e Vita. Ed ricordato quando sono diventato padre 42 anni fa.
Non appena vidi mio figlio, sentii il bisogno di andare nella cappella dell'Ospedale a ringraziare Dio.
Questo Dio mette sempre in discussione la mia coscienza. Mi aiuta a capire i miei errori. Mi suggerisce di vivere l'Amore per il prossimo e la natura. Insomma, mi spinge a migliorarmi. Che poi ci riesca, è da vedere, ma è innegabile che Dio mi sia di aiuto a miglirarmi. E lo ringrazio sempre per il dono della Fede.
Sono convinto che il mondo sia pieno di uomini e donne che vivono cristianamente, spesso eroicamente. Gli "altri" sono in grandissima minoranza.
Grazie a Dio.
Con stima, Giuseppe Orsini


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