Andrea GiuliaIl popolare e grottesco personaggio 'Napalm51', recentemente generato dalla fertile 'vis comica' di Maurizio Crozza, ci dà modo di approfondire meglio le principali 'teorie del complotto' che circolano nel mondo e che, con l'avvento di internet, hanno avuto un effetto dirompente di diffusione. Ecco perciò qui di seguito sintetizzate in una scheda di approfondimento le più assurde teorie che vanno per la maggiore e che, soprattutto su Youtube, cercano di accreditare le ipotesi più incredibili in una sorta di revisionismo 'fai da te'. La manìa imperversa in quasi tutti i settori, dalla Storia all'economia, dalla fantascienza alla religione e all'occultismo più esoterico e astratto. Chiariamo sin dall'inizio come il nostro 'scetticismo laico' abbia imposto, in molti casi, la sospensione di ogni giudizio. Tuttavia, appare evidente come esistano teorie o 'parti' di esse indiscutibilmente fondate, mentre altre appartengono, senza discussione alcuna, al territorio del 'ciarpame' più assoluto.  Cominciamo, dunque, proprio dal 'comparto' storico, quello che generalmente, qui da noi, tende a speculare maggiormente a causa dei profondi retaggi 'giustificazionisti' della nostra cultura cattolica più superstiziosa.

Storia: la seconda guerra mondiale
Numerose sono le teorie relative alla seconda guerra mondiale, generalmente utilizzate strumentalmente per le finalità politiche più disparate. Innanzitutto, cominciamo da quelle relative agli Stati Uniti d'America, 'colpevoli', con la loro entrata in guerra nel 1941, di aver sostanzialmente ribaltato l'andamento complessivo del secondo conflitto mondiale. Secondo i 'teorici del complotto', gli Usa non avrebbero mai rivelato di essere da tempo a conoscenza dei piani di attacco dei giapponesi su Pearl Harbor, decrittati attraverso 'Enigma'. Questo è già un primo dato significativo delle 'panzane' in circolazione: il cosiddetto codice 'Enigma', utilizzato dai servizi segreti britannici per mantenere 'top secret' il traffico di informazioni relative al conflitto bellico, era stato già decrittato dai servizi segreti nazisti nell'estate del 1940. Dunque, ai tempi di Pearl Harbor, gli inglesi già utilizzavano codici ben diversi, finalizzati a mantenere riservate le proprie informazioni militari. Ma a prescindere da tale evidente incongruenza, la teoria sostiene anche che Adolf Hitler mirasse a coalizzare il mondo occidentale in una crociata contro l'Unione sovietica, la quale aveva invaso la Finlandia con il suo stesso permesso, definito nel 1939 dal ministro degli Esteri tedesco von Ribbentrop con il proprio parigrado russo Molotov attraverso il noto 'patto di non aggressione'. Non si capisce per quale motivo, essendo Hitler a conoscenza di buona parte delle mire sovietiche in Scandinavia - che parzialmente condivideva, tra l'altro, per il proprio interesse verso alcuni porti della Norvegia, come dimostrato da più fonti assai attendibili - egli pensasse che in un breve volgere di tempo Churchill e l'intero popolo britannico avrebbero potuto mettere da parte i feroci bombardamenti su Londra e Coventry per allearsi con la Germania nazista e seguirla nei suoi deliranti piani di espansione a est. Indubbiamente, inglesi e francesi avrebbero voluto aiutare, in una prima fase, i finlandesi nello sforzo di respingere l'aggressione russa, avendo peraltro anche inviato alcune milizie di volontari. Ciò non toglie l'evidenza che, nel 1941, alcuni fatti importanti, come la sconfitta e la resa della Francia, l'umiliante evacuazione di Dankerque e i massicci bombardamenti sul territorio britannico avessero cambiato lo scenario internazionale complessivo almeno da un anno. Nella delirante visione proposta dagli emeriti 'rimbambiti' del web, purtroppo anche di casa nostra, l'obiettivo di fondo delle potenze alleate occidentali era rappresentato dai pozzi petroliferi del Caucaso, da occupare lanciando un'offensiva attraverso la Siria e l'Iran, in quel tempo possedimenti inglesi. Ciò senza minimamente tener conto anche dello scenario venutosi a creare in Africa del nord. I nazisti, infine, secondo i teorici del complotto sarebbero stati a lungo finanziati e sostenuti dalla grande finanza internazionale, allo scopo di destabilizzare l'Europa e ottenere uno stravolgimento dello 'scacchiere' coloniale stabilito nel 1884-'85.

Negazionismo dell'olocausto
Nei confronti dell'olocausto ebraico siamo di fronte alla più miserabile ed evidente delle falsificazioni, avendo Hitler in persona più volte ammesso il presupposto 'razziale' della propria ideologia 'ariana', con discorsi pubblici e scritti. La teoria 'negazionista' afferma, invece, che Hitler non volesse, in realtà, lo sterminio degli ebrei, ma solo la loro 'segregazione' come avvenuto negli Usa con i 'nativi pellerossa' rinchiusi nelle riserve. Ciò in vista di un loro trasferimento, forzato ovviamente, in Palestina o in Madagascar, dove avrebbero potuto continuare a vivere a guerra conclusa. L'obiettivo di tale assurda teoria è, con piena evidenza, la minimizzazione della 'Shoah' in quanto invenzione 'sionista', oppure per attribuirne la responsabilità, in particolare, a Himmler, discolpando il dittatore. Alcuni affermano, sempre a sostegno di questa tesi, che Hitler volesse difendere la Germania da una 'guerra segreta', da tempo dichiarata dalla cosiddetta 'Internazionale ebraica', mentre l'internamento degli ebrei sarebbe stata una 'prassi normale' dell'epoca, dato che si trattava di nemici in tempo di guerra, come dimostrato, in seguito, dai giapponesi internati negli Stati Uniti. Altri argomenti dei 'negazionisti' sono: le camere a gas per uccidere gli ebrei non sarebbero esistite o sarebbero state utilizzate in minima parte (in genere per le disinfestazioni); i 4-6 milioni di morti dei campi di lavoro nazisti sarebbero stati causati, in larga parte, da malattie causate da epidemie diffusesi tra gli internati; i forni crematori sarebbero serviti proprio per motivazioni 'igienico-sanitarie'; le testimonianze di sopravvissuti e deportati, come Primo Levi e altri, sarebbero inattendibili o falsate; le confessioni degli ex nazisti sarebbero state estorte dalle potenze alleate con la tortura, la pressione psicologica o la promessa di avere salva la vita.

Il sionismo
A differenza dei 'negazionisti', alcuni 'opinionisti' non contestano lo sterminio degli ebrei, ma nel tentativo di individuare l'origine del nazismo identificano come iniziali finanziatori occulti i 'sionisti', i quali avevano come scopo di spingere gli ebrei a emigrare in Palestina, all'epoca sotto 'mandato' britannico. Alcuni giungono perfino a sostenere che Adolf Hitler sarebbe stato, in realtà, un 'ebreo Rothschild' sotto copertura e che, sino a un certo punto, avrebbe agito secondo piani predeterminati. In quest'ottica s'inserisce anche l'attentato del 20 luglio 1944 nella 'tana del lupo', attuato da alti ufficiali a conoscenza del complotto sionista. Hitler, infine, non sarebbe morto a Berlino nel 1945, ma in Israele qualche anno dopo.

Morte di Hitler
Stravaganti teorie 'pseudo-scientifiche' affermano che Hitler, alla fine di aprile del 1945, sarebbe fuggito in Antartide, nella cosiddetta 'Base 211', dove avrebbe portato avanti il progetto di ricostituire il proprio dominio e rientrare clamorosamente sul palcoscenico della Storia. Più di recente, ha preso corpo la cosiddetta 'tesi argentina', ovvero del Paese che avrebbe ospitato di nascosto Hitler, la cattolica Eva Braun e altri irriducibili gerarchi nazisti sino al termine della loro esistenza. Tutto ciò mantiene come obiettivo primario di provare  che il dittatore tedesco non si sarebbe suicidato nel suo bunker a Berlino il 30 aprile 1945, sparandosi un colpo di pistola o ingerendo una capsula di cianuro. Altre tesi minoritarie vogliono il Fuhrer rifugiatosi in Spagna, dove sarebbe morto d'infarto nel palazzo di Francisco Franco negli anni cinquanta, oppure nascosto da Winston Churchill per scopi segreti.

L'oro ebreo
L'oro sequestrato dai nazisti agli ebrei in Germania e nei vari territori occupati dell'Europa orientale sarebbe misteriosamente scomparso dopo la guerra. Alcune teorie accusano il Vaticano dell'appropriazione, ma tesi più recenti avrebbero localizzato tali ricchezze in Croazia, regione tradizionalmente amica dei tedeschi, soprattutto durante la guerra.

Caduta del fascismo e morte di Benito Mussolini
Nel 1940, l'Italia fascista sarebbe stata spinta dal Regno Unito a entrare in guerra. Chamberlain, sicuro di un'imminente sconfitta, sperava di avere il più magnanimo Mussolini, insieme al 'duro' Hitler, al tavolo della pace. Mussolini e Clara Petacci sarebbero morti perché conoscevano proprio questo 'segreto'. I dubbi sulla versione fornita da Walter Audisio - il partigiano che ebbe l'incarico di eseguire la sentenza di morte decretata dal Cln contro Mussolini - hanno generato molte ipotesi, tra cui quella del linciaggio sommario, oppure del suicidio del 'Duce', fatti passare come fucilazione. Si tratterebbe di fatti accaduti a Bonzanigo, località in cui il dittatore romagnolo si sarebbe ucciso tramite una capsula di cianuro fornitagli da Hitler. Tutte ipotesi strumentali a modificare la reale successione degli eventi che portarono all'esecuzione di Benito Mussolini in quel di Giulino di Mezzegra. Secondo alcuni storici, tra cui l'ex partigiano che catturò Mussolini, l'esecuzione avvenne addirittura per opera di importanti dirigenti politici del Cln, come Luigi Longo, ai quali Walter Audisio avrebbe fornito la necessaria copertura. Secondo altri, Winston Churchill avrebbe ordinato ad agenti dei servizi segreti britannici di infiltrarsi nei partigiani al fine di persuaderli alla fucilazione di Mussolini, allo scopo di impedire che venissero alla luce imbarazzanti prove di rapporti epistolari personali tra il primo ministro inglese e quello italiano nel corso di un eventuale processo pubblico, caldeggiato dagli Stati Uniti. Nei documenti che Mussolini considerava il proprio 'salvacondotto', nonché la verità segreta sulla guerra, ci sarebbero le prove dell'alleanza 'antitedesca' tra Gran Bretagna e Italia e la corresponsabilità di Churchill e Chamberlain nell'esplosione del conflitto. Dunque, il patto d'acciaio, le leggi razziali fasciste, che Mussolini avrebbe applicato solo in minima parte, nel tentativo mal dssimulato di proteggere la vita degli ebrei italiani e l'entrata stessa dell'Italia in guerra sarebbero state parte di un piano volto a ingannare Hitler e favorire gli inglesi. Pochi mesi dopo la fine della guerra, Churchill non sarebbe andato in vacanza sul lago di Como per dipingere, bensì per recuperare alcuni documenti 'scottanti'. In altre versioni, Mussolini sarebbe stato eliminato perché aveva sottratto l'Italia al controllo delle 'false democrazie massoniche', per consegnarla realmente al governo del suo popolo (sic!).

Conflitti bellici
I motivi per cui gli Stati iniziano, partecipano o fanno esplodere delle guerre sono regolarmente oggetto di controversie. Di solito, l'accusa è rivolta ai politici, i quali a parole definiscono alcuni conflitti "di interesse nazionale" o per "scopi umanitari", mentre in realtà sarebbero motivati dal controllo delle risorse naturali o da interessi commerciali. Le guerre in Medio Oriente o la più recente guerra del Golfo e l'invasione dell'Iraq vengono descritte come conflitti finalizzati al controllo delle risorse petrolifere. Durante il XX secolo, gli Stati Uniti avrebbero pianificato in tutto il mondo colpi di Stato a 'tutto spiano' per meri interessi commerciali. E tutti i gruppi frequentemente accusati di cospirazione vengono generalmente accusati di essere i veri ideatori delle guerre e i responsabili del loro esito: i nazisti, per esempio, accusavano gli ebrei di essere i responsabili della sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale. Le voci riguardanti ipotetiche armi segrete, spesso utilizzate come argomento dalla propaganda bellica, hanno dato a loro volta origine a numerose teorie del complotto.

Religione: le credenze antisemite
L'antisemitismo ha generato numerose teorie 'complottiste': da quelle antiche e medievali, a quelle moderne sulla finanza, come per esempio la teoria del complotto giudaico o quella sul 'signoraggio'. Molte teorie del complotto antisemite e l'antisemitismo stesso sono fondate sull'accusa, generica e sommaria, di usura. Tali teorie sostengono che gli ebrei avrebbero storicamente lucrato sui prestiti e applicato interessi elevati ai non-ebrei, aumentando in tal modo la loro ricchezza e il loro potere. Tale genere di teoria è particolarmente diffusa: dai 'Protocolli dei savi di Sion' all'ideologia nazista, a una corrente di pensiero cattolico degli inizi del XX secolo. In realtà, molti ebrei nel medioevo esercitarono l'usura in quanto proibita ai cristiani e perché era uno dei pochi lavori loro concessi, ma si trattò comunque di minoranze nel popolo ebraico, che in larga parte svolgeva lavori di commercio e veniva confinata nei ghetti senza alcun potere. La teoria del complotto ebraico è un esempio tra i più tragici dell'uso della disinformazione da parte del potere o di alcune sue fazioni. Per esempio, i Protocolli dei savi di Sion, la cui falsità è stata provata sin dal 1905, furono inizialmente pubblicati nel 1903 da Pavel Krushevan, che quattro mesi prima aveva scatenato il 'pogrom' di Kishinev. Dopo l'istituzione della Duma nel 1905, i reazionari dell'Unione del popolo russo, noti anche come 'Centurie nere', addossarono la colpa del processo di liberalizzazione a un presunto "complotto ebraico internazionale" e diedero inizio ad un programma di diffusione dei 'Protocolli', come sostegno propagandistico dell'ondata di 'pogrom' dei primi anni del XX secolo. Dopo la rivoluzione bolscevica, le fazioni connesse ai 'russi bianchi' utilizzarono i 'Protocolli' per alimentare l'odio e la violenza contro gli ebrei, insieme all'idea che il movimento bolscevico fosse anch'esso una cospirazione ebraica per la dominazione mondiale. Ciò diffuse in tutto il globo l'interesse verso i 'Protocolli', i quali giunsero nelle mani di Henry Ford e, infine, dello stesso Adolf Hitler. Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 si diffuse anche la falsa notizia che gli ebrei impiegati presso il World Trade Center sarebbero rimasti a casa la mattina dell'attacco terroristico, informati preventivamente dal servizio segreto israeliano: il 'Mossad'. Anche in questo caso, ben presto si scoprì che la notizia era del tutto falsa, poiché nell'attentato perirono 119 persone di origini ebraiche. Queste teorie, oltre che da complottisti genericamente intesi e da antisemiti occidentali, vengono sempre più spesso utilizzate come propaganda contro Israele da alcuni movimenti politici di Paesi islamici come l'Iran, ovviamente mascherata da 'antisionismo'. A queste credenze si legano anche le teorie sul 'signoraggio' e sulla 'sinarchia'.

L'invasione islamica dell'occidente

Una precisa teoria geopolitica, denominata 'Eurabia', ipotizza uno scenario futuro in cui l'Europa, a causa della continua e massiccia immigrazione islamica e dello scarso tasso di natalità delle popolazioni europee autoctone rispetto a quello degli immigrati, finirebbe col perdere, nel giro di pochi decenni, la propria identità, mettendo a rischio le libertà civili e la laicità dei singoli Stati. In particolare, si paventa il rischio che i musulmani, una volta divenuti 'massa critica', possano pretendere l'inserimento nei vari ordinamenti giuridici nazionali di norme provenienti dalla 'Shari'a'. Spesso si attribuisce ad alcuni capi islamici, come per esempio accaduto con Yasser Arafat, di finanziare e sostenere la conquista silenziosa dell'occidente tramite l'immigrazione e la natalità, facendo leva sulla tolleranza occidentale. L'islam si presenterebbe, in maggioranza, come moderato, in attesa di compiere il passo verso il potere e convertire gli 'infedeli', al fine di completare la guerra santa iniziata da Maometto. Spesso si registrano comportamenti razzisti e 'islamofobici' proprio in relazione a questa teoria.

Le profezie apocalittiche
Le profezie apocalittiche, in particolare quelle contenute nell'Apocalisse di Giovanni, chiamato anche 'Libro delle rivelazioni' e quelle escatologiche sul giudizio universale e la fine del mondo (o la fine dei tempi) sono alla base di numerose teorie del complotto. Molte di queste hanno a che fare con l'anticristo, l'incarnazione del male terreno dell'Apocalisse di Giovanni. Questo 'signor anticristo', noto anche come la 'Bestia 666', presto diventerà leader un impero mondiale e opprimerà i cristiani. Nelle teorie apocalittiche, alcuni personaggi del passato, come Adolf Hitler, sono sospettati di essere l'anticristo. E alcune organizzazioni, come la Chiesa cattolica o le Nazioni Unite, sono sospettate di essere la 'maligna' organizzazione mondiale agli ordini del signor anticristo. Innumerevoli figure storiche sono state definite 'anticristo': dall'imperatore romano Nerone a Ronald Reagan. La speculazione apocalittica talvolta viene mescolata all'anticattolicesimo, sostenendo l'interpretazione secondo la quale il Papa regnante sarebbe l'anticristo 'biblico'. Un'interpretazione più recente descrive l'anticristo in quanto leader mondiale che, con la complicità delle Nazioni Unite, fonderà "un unico governo mondiale", stabilendo altresì un unico sistema monetario. Due nazioni spesso coinvolte nelle teorie apocalittiche del complotto sono proprio Israele e Iraq. La prima è quella in cui si trovano il 'monte del Tempio' e Armageddon (Megiddo), luoghi considerati importanti dalle profezie. La seconda è l'antica ubicazione di Babilonia, che compare anch'essa nelle rivelazioni di Giovanni. Durante la prima guerra del Golfo, alcuni suggerirono che Saddam Hussein avesse ordinato lo scavo e la ripopolazione della città di Babilonia, dipingendo il dittatore come l'anticristo. Altre interpretazioni sostengono che la Babilonia dell'antico Testamento in realtà si riferisca a un'altra potente nazione, come l'Impero romano o, più di recente, gli Stati Uniti d'America. Il noto personaggio televisivo complottista Adam Kadmon di recente ha sostenuto che le profezie vengono avverate da alcuni poteri occulti, gli 'illuminati', che tramite la loro tecnologia causano terremoti, disastri e altre calamità, oltre a guerre e rivoluzioni apparenti, come le recenti 'primavere arabe'. Scopo di tutto ciò sarebbe quello di orientare la comunità internazionale verso piani prestabiliti, fingendo che tutto accada spontaneamente.

La leggenda dei Templari
Gli storici revisionisti e i sostenitori delle teoria del complotto sostengono che i 'cavalieri templari' fossero in possesso di conoscenze segrete, collegandoli così a una miriade di altri soggetti: i Rosa Croce; i Càtari; il Priorato di Sion; Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda; gli 'ermetici'; gli ebioniti; il 'Rex Deus'; alcune reliquie perdute; i vangeli di Giacomo il giusto; Maria Maddalena; Gesù; Re Salomone: Mosè e, infine, Hiram Abif e le religioni misteriche dell'antico Egitto.

L'attentato a Giovanni Paolo II
Secondo i teorici del complotto, Papa Giovanni Paolo II, nel famoso attentato da lui subito nel 1981, era assai inviso all'Unione sovietica, in quanto stava portando avanti una vera e propria 'crociata' contro il comunismo. L'attentato di Mehmet Ali Agca sarebbe stato, pertato, un modo preventivo dell'Urss di prevenire il crollo del suo sistema, eliminando l'uomo che la stava ostacolando.

Il complotto gesuita
Tra gli argomenti religiosi vi è inoltre la teoria che pone alla guida di un vasto complotto mondiale i 'gesuiti', i quali, a partire dalla loro fondazione avvenuta nel 1534, avrebbero infiltrato la Chiesa cattolica romana al fine di asservirla al proprio comandante supremo, detto il 'Papa nero'. Le accuse di complottismo rivolte ai gesuiti risalgono addrittura al XVII secolo.

Economia: il 'signoraggio' bancario
In base alle teorie del complotto, il 'signoraggio' comprende una serie di ipotesi secondo le quali le attività istituzionali di emissione e di gestione della moneta da parte delle banche centrali sarebbero svolte, in realtà, a danno dei cittadini e in favore di una oscura trama di poteri occulti. Tali teorie mescolano, sovente, problemi ed elementi disparati, come la ripartizione del 'reddito da signoraggio' con l'emissione di moneta per finanziare il disavanzo pubblico dello Stato. Tali tesi non hanno mai trovato alcuna conferma scientifica, in nessun manuale divulgativo o specialistico di Storia dell'economia.

Politica: gli 'illuminati' e il 'Nuovo ordine mondiale'
Nell'ambito del complotismo politico, la teoria della cosiddetta 'sinarchia' presuppone l'esistenza di un governo 'ombra' mondiale, che tirerebbe le fila della politica e dell'economia dell'intero pianeta. Vari gruppi di potere, come il Bilderberg, la commissione Trilaterale, il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea, vengono indicate come parti essenziali di tale complotto planetario. Spesso, queste teorie vengono collegate alla teoria del complotto del 'Nuovo ordine mondiale', agli illuminati, al potere bancario, agli 'alieni rettiliani', oppure sono solo una facciata del nuovo antisemitismo, non più biologico, ma 'pratico', riprendendo la tesi 'hitleriana' a sua volta ispirata dai 'Protocolli dei savi di Sion', secondo cui la finanza ebraica controllerebbe il mondo al fine di arricchirsi oppure in funzione dello Stato d'Israele. La famiglia nobiliare di banchieri Rothschild, con alcune parentele ebraiche, viene spesso coinvolta in queste teorie.

Massoneria e società segrete
Società e fratellanze segrete hanno sollevato sospetti tra alcuni dei non appartenenti, almeno sin dai tempi dell'antica Grecia. Una società segreta è in genere un'organizzazione della quale i membri non rivelano né l'esistenza, né la propria adesione a essa, a volte prestando uno specifico giuramento di segretezza. Tuttavia, il termine viene sovente impiegato anche per riferirsi a fratellanze come la massoneria o gli 'Skull and bones', che di norma non nascondono la propria esistenza o persino le liste dei propri aderenti, ma che vengono comunque sospettate di nascondere particolari credenze o perseguire scopi politici segreti. La teoria del complotto sui massoni risale alla fine del secolo XVIII. I massoni vennero accusati di aver organizzato la rivoluzione francese e quella americana, il risorgimento italiano, gli omicidi di Jack lo squartatore, il declino della religione e di aver dominato la politica del Partito repubblicano negli Usa. Lo storico Georges Lefebvre, generalmente considerato una fonte autorevole, ha riscontrato come i massoni abbiano avuto un ruolo nell'organizzazione della rivoluzione americana nelle città, ma non è chiaro quanto importante sia stato questo ruolo. Le preoccupazioni circa un complotto massonico crebbero a tal punto, nei primi anni di vita degli Stati Uniti, da produrre la costituzione di un Partito politico: il Partito antimassonico. Gli 'illuminati' di Baviera, una società segreta tedesca collegata alla massoneria, figurano anch'essi nelle teorie complottiste dell'epoca. I 'Rosacroce' e il fantomatico 'Priorato di Sion', col suo enigmatico motto 'Et in Arcadia ego', sono anch'essi popolari soggetti di teorie della cospirazione. Tutti i pontefici cattolici degli ultimi tre secoli sono oggetto di teorie del complotto. Alcuni credono che la massoneria sia stata condannata dalla Chiesa principalmente per la sua concezione, secondo la quale tutte le religioni sarebbero uguali: questa visione era diametralmente opposta al credo di gran parte delle religioni, secondo le quali esiste una sola vera religione. Poiché molti cattolici e alcuni protestanti oggi concordano con quegli stessi principi massonici condannati dalla Chiesa, sono emerse nuove teorie sui massoni, come quella secondo la quale essi sarebbero 'adoratori di Satana'. Altri sostengono, invece, che tutte queste opinioni sui massoni siano esse stesse una teoria del complotto. I massoni stessi affermano che l'odio nei loro confronti è fomentato dal complottismo degli ambienti ostili. I 'rastafariani' sostengono che un patriarcato razzista bianco, denominato 'Babylon', controllerebbe il mondo allo scopo di opprimere i neri. Essi credono che l'imperatore Haile Selassie d'Etiopia non morì, in quanto per loro rappresentava Cristo stesso ritornato, dunque è immortale. E che i media, controllati dai bianchi razzisti abbiano diffuso la voce della sua morte allo scopo di schiacciare il 'rastafarianismo' e il suo messaggio millenarista, volto a rovesciare 'Babylon'. Sempre 'Babylon' sarebbe responsabile della morte del profeta musicale del 'reggae rastafari', Bob Marley. I 'rastafari' credono nella pace e nell'unione e interpretano 'Babylon' specialmente come una metafora del 'sistema' stabilito, che opprime le minoranze, come i neri e i poveri. D'altra parte, è stato provato, sia dalla magistratura, sia da un'apposita commissione parlamentare, che la loggia massonica italiana P2 fosse un'organizzazione segreta che mirava a prendere il possesso delle leve del potere in Italia, secondo il suo 'Piano di rinascita democratica'. Un posto particolare tra tutte queste teorie lo occupano i citati 'illuminati' a capo del 'Nwo': un gruppo di persone di origine ibrida 'umano-aliena', talvolta descritti come una fazione deviata della massoneria, oppure entrambe le cose. Essi sarebbero dotati di poteri superiori e tecnologie avanzatissime e sono in grado di controllare in forme assolute ogni aspetto della Storia e della politica mondiale, diffondendo i loro ideali distorti attraverso guerre, violenze, controllo della mente, messaggi subliminali, crisi bancarie ed economiche, manipolazione dell'opinione pubblica, insinuandosi spesso sotto aspetti molteplici e apparentemente contrastanti tra loro. Inoltre, gli 'illuminati' sarebbero responsabili di numerosi omicidi e morti sospette di persone a loro non gradite, o sono in grado di comandare il clima e i terremoti, talvolta inventando o sfruttando profezie religiose che puntualmente vengono da loro fatte avverare con la loro tecnologia segreta.

Servizi segreti
Molti governi utilizzerebbero i propri servizi segreti per portare avanti in modo occulto le politiche nazionali, in diversi casi facendo uso di sabotaggio, propaganda e omicidi, secondo precise 'prassi' e operazioni sotto copertura. Servizi segreti come Cia, Kgb, Mi6 e Mossad, in Italia anche il Sismi e il Sisde, sono tutti elementi comuni delle teorie del complotto a sfondo politico, proprio perché è noto che partecipano ad attività simili a quelle descritte in queste teorie, le quali appaiono in questo caso ben più fondate che in 'casi limite', come quelli degli extraterrestri.

Ustica, Bologna e terrorismo in Italia
Secondo i teorici del complotto, Ustica fu un avvertimento, mentre la strage alla stazione centrale di Bologna fu una 'punizione' attuata dagli Stati Uniti e dalla Nato per la partecipazione italiana alle olimpiadi di Mosca del 1980, boicottate da molti Stati occidentali. Oppure, per la posizione favorevole della politica estera dell'Italia verso i Paesi arabi (Aldo Moro e Bettino Craxi) con i palestinesi, o verso forze comuniste al governo (compromesso storico). Il coinvolgimento accertato dei servizi segreti deviati nella 'strategia della tensione' in Italia, in effetti postula un pesante intervento paramilitare contro l'Italia in una maniera simile a quello realmente avvenuto con l'operazione 'Condor' in America Latina, in cui la Cia fomentò sanguinosi colpi di Stato e attentati. Infiltrati dei servizi segreti italiani e internazionali erano stati innestati nei vari gruppi terroristici di sinistra e di destra, oltre che nella mafia, al fine di orientare le scelte di questi gruppi a proprio vantaggio. Le varie stragi o il sequestro e la morte di Aldo Moro, nonché quella di Enrico Mattei furono azioni di avvertimento e/o ritorsione contro politiche non gradite.

Fidel Castro
Gli sbandierati piani della Cia tesi a uccidere il leader cubano farebbero parte della facciata 'ufficiale' della Cia medesima, la quale invece ne avrebbe favorito l'ascesa al potere allo scopo di rendere più vicino e reale il pericolo comunista nell'opinione pubblica americana.

Tentativi di colpi di Stato
I due tentativi di gruppi neofascisti di prendere possesso del potere in Italia e in Spagna fecero parte di un progetto internazionale che prevederebbe, il ritorno del nazifascismo con probabile scoppio di una terza guerra mondiale, dietro alla quale ci sarebbero le forze armate di svariati Paesi.

L'11 settembre 2001
Diverse teorie del complotto sono state sviluppate al riguardo degli attentati dell'11 settembre 2001, molte delle quali ipotizzano che gli stessi Stati Uniti avrebbero delle responsabilità dirette negli attentati.

Attentati e omicidi vari
L'omicidio di una figura importante è un evento singolare, che potenzialmente può cambiare il corso della Storia, poiché della morte di una o più personalità importanti potrebbero beneficiarne diversi soggetti. Anche se alcuni assassinii sono commessi da individui squilibrati e molti altri, in effetti, da governi (come quello di Lev Trotsky) e altri ancora sono stati compiuti come risultato di una cospirazione dimostrata, vi sono diversi omicidi in cui le motivazioni e le prove non sarebbero credibili, dando spazio alla costruzione di teorie del complotto. Tra le più note, quelle del presidente John Fitzgerald Kennedy, di suo fratello, il senatore Robert Kennedy e del leader dei diritti civili Martin Luther King. Teorie simili sono sorte attorno all'assassinio di John Lennon, ex leader dei Beatles e al tentato di assassinio del presidente americano Ronald Reagan. Negli ultimi anni, alcune teorie sulla morte della principessa del Galles, Diana Spencer, hanno raggiunto le prime pagine dei giornali. Tra i casi italiani abbiamo quello riguardante l'incidente aereo in cui perse la vita Enrico Mattei, presidente dell'Eni e il caso controverso e ben poco chiaro della morte del banchiere Roberto Calvi, trovato impiccato sotto il ponte dei 'Frati neri', a Londra. Anche l'assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse ha spesso sollevato domande alle quali i terroristi arrestati non hanno mai risposto in modo esaustivo. Dietro alle Brigate rosse ci sarebbe stato un interesse internazionale teso ad impedire l'entrata nel governo italiano del Pci di Enrico Berlinguer.

Alieni e Ufo
Vi è un settore delle teorie del complotto che enuclea una serie di indizi particolarmente dettagliati divenuti fondamento per numerose opere di intrattenimento popolare: la cospirazione dell'Area 51 o le accuse che circondano la base aerea di Dulce, in Arizona. Più semplicemente, si tratta dell'accusa che il governo degli Stati Uniti cospiri in alleanza con gli extraterrestri coinvolti in rapimenti di esseri umani e, talvolta, nella manipolazione della volontà delle persone. Una variante racconta che conoscenze molto avanzate su particolari tecnologie come il transistor, le fibre ottiche, il kevlar dei giubbotti antiproiettile e persino le attuali tecnologie di lettura laser di supporti ottici, già allo studio tramite progetti di 'retroingegneria antigravitazionale' su velivoli non terrestri precipitati sul nostro pianeta, sarebbero state concesse all'industria statunitense in cambio del tacito consenso a interferire sul pianeta nell'ambito dei loro progetti di ricerca. Tale teoria sarebbe il fondamento della cosiddetta 'congiura del silenzio'. Gli esecutori dell'associazione clandestina tra governanti umani e gli alieni, sono gli 'uomini in nero', o 'men in black', i quali sono soliti mettere a tacere chi parla degli avvistamenti Ufo. Di recente, si è speculato anche su un possibile collegamento tra extraterrestri e il fenomeno dei 'cerchi nel grano': i 'crop circles'. Una teoria più recente sta cercando di 'assorbire' nel proprio seno tutte le altre 'teorie del complotto'. Si tratta dell'ipotesi di un'umanità attualmente sotto il controllo di 'alieni rettiliani' i quali, secondo i sostenitori di tale idea, dovrebbero consumare sangue umano per mantenere il loro aspetto del tutto simile al nostro. Questa teoria è stata oggetto di diversi libri redatti dal controverso giornalista britannico David Icke, il quale sostiene che alcune famiglie importanti e uomini politici di rilievo siano stati sostituiti da 'sosia alieni' o siano di origine 'extraterrrestre'.

Il controllo delle menti
Particolari tecnologie di controllo e sorveglianza hanno sollevato preoccupazioni ben presto sfociate in teorie del complotto. Si tratta di tecnologie sviluppate dai governi per invadere la privacy o recare danno ai cittadini, in particolare ai dissidenti. Le teorie del complotto di questo tipo ritraggono agenzie governative alla ricerca di un vasto potenziale tecnologico, allo scopo di spiare le persone, controllarne le menti e mantenere forme di condizionamento sulla popolazione. La plausibilità del proposito di stabilire tali capacità di sorveglianza con mezzi tecnici, o tramite una vasta rete di informatori, deve forse essere vista nel contesto degli eventi riguardanti le nazioni dell'ex blocco sovietico, in particolare delle attività della Stasi in Germania Est, prima della caduta del Muro di Berlino. Una teoria diffusa sulla rete internet sostiene l'idea secondo cui, negli Stati Uniti d'America, l'impianto sottocutaneo di microchip sarebbe reso obbligatorio dall'Obamacare, la riforma del sistema sanitario statunitense varata da Barack Obama. La finalità degli impianti, secondo i teorici del complotto, sarebbe l'implementazione di tecnologie per una sorveglianza occulta della popolazione. In ogni caso, le teorie del complotto di questo tipo ne comprendono molte riguardanti il 'controllo della mente'. È tuttavia ben noto che esista un sistema segreto di sorveglianza globale, denominato 'Echelon', gestito da Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda, il quale si propone di intercettare tutte le comunicazioni telematiche mondiali, soprattutto via satellite. La consapevolezza dell'esistenza di 'Echelon' pone serie riserve sulla sua compatibilità con il diritto dell'Unione europea e con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, la preoccupazione per i rischi di spionaggio economico, raccomandazioni sulle iniziative di tutela da adottare sono contenute nella 'Relazione sull'esistenza di un sistema d'intercettazione globale per le comunicazioni private ed economiche (sistema d'intercettazione Echelon)" del parlamento europeo.

Controllo dei mezzi di comunicazione di massa
Il complottista David Icke ha espresso il proprio parere circa la transizione, in corso a livello internazionale, della televisione al sistema di ricezione digitale terrestre, ritenendo che essa sia una realizzazione pratica del concetto di 'Grande fratello', il sistema di controllo delle persone teorizzato nel libro '1984', di George Orwell. Icke afferma che nei ricevitori del segnale potrebbero essere presenti microfoni e telecamere per sorvegliare le persone, o che il segnale digitale sia in qualche modo una sorta di arma psicologica per controllare le menti della gente, al fine di influenzarla con messaggi subliminali.

Controllo demografico
Rientrano in questa categoria progetti tecnologici come l'Haarp, l'irrorazione di presunte scie chimiche sulla popolazione civile di ogni città del mondo, l'irrorazione di 'smart dust' prima a livello bellico e poi a livello civile e una conseguente possibile epidemia del presunto 'morbo di Morgellons'.

Tecnologie soppresse
Le tecnologie soppresse (o nascoste) portano le teorie del complotto dal campo della politica a quello dell'economia.

Armi segrete

Altre teorie coinvolgono armi segrete come quella definita 'raggio della morte', in grado di colpire a distanza e distruggere macchinari inventata d Nikola Tesla o da Guglielmo Marconi.

Il 'Cartello Phoebus'
Il 'Cartello Phoebus', costituito nel 1924, sembra certamente abbia fermato la competizione nell'industria delle lampadine per alcuni anni ed è stato accusato di aver prevenuto l'innovazione tecnologica che avrebbe prodotto lampadine di maggior durata. Tuttavia, il 'Cartello Phoebus' compare anche in un racconto di Thomas Pynchon, il quale avrebbe condotto molti a confondere la finzione con la realtà. È peraltro vero che, sin dall'inizio del XX secolo, gli oli minerali furono imposti come carburante standard per motori diesel, sebbene tali motori possano generalmente funzionare anche con oli vegetali. Altre teorie sostengono che lo sviluppo e il commercio delle auto elettriche, le auto a idrogeno e le auto ad aria compressa siano ostacolate dalle 'lobbies' del petrolio.

Fusione fredda
Altre teorie di complotto ritengono che il fallimento degli esperimenti sulla fusione fredda sia attribuibile a fazioni economiche non desiderose dello sviluppo di tale fonte energetica. La Rai ha trasmesso, durante la trasmissione 'Report', uno speciale sul team di Carlo Rubbia che, a dire dei ricercatori coinvolti, avrebbe realizzato una forma conveniente di fusione fredda.

L'esperimento di Philadelphia
Esistono anche delle teorie di complotto riguardanti le ricerche di Nikola Tesla. Per esempio, quella riguardante un misterioso esperimento sull'invisibilità chiamato 'Philadelphia experiment', a cui vennero accostati anche Einstein ed Enrico Fermi, o in diversi esperimenti (veri o presunti) riguardanti la 'free energy'. Nel 1943, gli statunitensi pare abbiano compiuto un esperimento su una nave, a Philadelphia, facendola sparire e riapparire presso le coste norvegesi. Ciò pare sia stato possibile grazie a particolari proprietà dei magneti, scoperte da Nikola Tesla le cui attività sono state requisite dalla Cia dopo la sua morte, forse proprio per le sconvolgenti scoperte da lui fatte.

L'allunaggio dell'Apollo 11
Un dibattito del XX secolo che ha fatto discutere è quello se l'allunaggio dell'Apollo 11 nel 1969 sia realmente avvenuto. I complottisti ipotizzarono che la Nasa, su pressione del governo americano, abbia finto l'atterraggio usando effetti speciali coordinati dal regista Stanley Kubrick, dato che il governo voleva dare uno 'smacco' all'Urss, prossima a tentare l'impresa, che credeva volesse annettersi il suolo lunare, ma non aveva ancora i mezzi tecnologici reali.

Medicina: malattie ed epidemie
Numerose teorie riguardano le malattie, da quelle contro i vaccini o gli eccessi di tale pratica, oppure presunte cure e/o verità soppresse. L'argomento delle invenzioni soppresse riguarda, in campo medico, anche i 'ciarlatani': fautori di forme improbabili di medicina alternativa, se accusati di frode medica ritorcono spesso l'accusa sui medici, contestando loro di nascondere determinate cure.

L'Aids
Esistono diverse teorie del complotto basate sulla nozione che l'Aids sia una malattia creata dall'uomo, cioè creata da scienziati in laboratorio. Alcune di queste teorie sostengono che l'Hiv venne creato da un gruppo di cospiratori o da un servizio segreto, come strumento di genocidio. Altre teorie suggeriscono che il virus si diffuse nella popolazione a causa di un incidente, o potrebbe esser stato rilasciato deliberatamente come mezzo di controllo dell'incremento demografico della popolazione, oppure ancora come esperimento di guerra biologica o psicologica. Altri ancora sostengono che l'Hiv non sia la vera causa della malattia. Alcuni tra coloro che credono che si sia tratata una creazione governativa, oppure che sia addirittura inesistente, vedono un precedente nello studio sulla sifilide di Tuskegee, nel quale ricercatori sovvenzionati dal governo americano, negarono con l'inganno le cure a dei pazienti neri infettati con malattie trasmesse sessualmente. È tuttavia vero che, dal 2005, tutti i nuovi farmaci sono sottoposti ad almeno venti anni di protezione del brevetto: ciò rende inaccessibili alcune cure, in particolare contro l'Aids, nei Paesi meno ricchi.

La Sars
Altre teorie del complotto basate sulle epidemie, riguardano la Sars, la polmonite atipica virale che colpì l'Asia e altre zone nel 2005. Secondo questa teoria, la Sars sarebbe il prodotto di un programma sulle armi biologiche degli Stati Uniti: la teoria scaturisce dal fatto che questo virus non ha caratteristiche assimilabili a nessun altro, principale ostacolo alla ricerca di un vaccino e/o di una cura.

I tumori
Alcuni teorici del complotto medico sostengono, in maniera indimostrata, che la comunità medica - se solo lo volesse - sarebbe attualmente in grado di curare malattie considerate 'incurabili', come il cancro, ma che invece preferirebbe sopprimere le cure in modo da poter ottenere più fondi dal governo e ai donatori o, secondo altre versioni, per favorire gli enormi interessi economici delle industrie farmaceutiche, in particolare quelli riguardanti la produzione e commercializzazione dei farmaci antineoplastici. Altri temi e soggetti sono stati, in vario modo e a vario titolo, oggetto di non dimostrate teorie cospirative.


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