Iulia GrecoIl Tevere come elemento identitario di Roma, della sua Storia passata, presente e futura, lo scorso 11 maggio 2024 è stato il principale protagonista di ‘Piazza Tevere a Filo d’Acqua’: una giornata di talk e proiezioni sui muraglioni di Piazza Tevere. Ne abbiamo parlato con gli organizzatori e promotori: Rosario Pavia, dell’associazione ‘Tevereterno’ e Flaminia Bonifaci, di ‘Fontana Più Stella’.

Flaminia e Rosario, qual è il significato della ‘Piazza a filo d'acqua’ proposto dai promotori dell'evento? E quali potenziali benefici potrebbe portare alla città di Roma, anche in vista del Giubileo del 2025?
Flaminia Bonifaci (Fontana Più Stella):
”Piazza Tevere, una piazza sul fiume dedicata all’arte contemporanea, in concessione all’associazione ‘Tevereterno’, ha ospitato in questi giorni in anteprima il video ‘Tevere Expo’, dell’artista Iginio de Luca. Le immagini proiettate sui muraglioni vengono restituite al fiume, da dove provengono, a filo d’acqua. Una piazza a filo d’acqua che è uno spazio urbano: spazio della città intorno al fiume, prefigurando un nuovo valore di uso ad ambiti che lo hanno smarrito”.
Rosario Pavia (Tevereterno): “In pratica, l’associazione ‘Tevereterno’ ha individuato, tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini, uno spazio di forte identità. Un’area tra i due ponti con una forma geometrica molto netta: un perfetto rettangolo lungo 500 metri e largo 100. Allora, l’artista americana, Kristin Jones, fondatrice di ‘Tevereterno’, ha immediatamente riconosciuto quest’ansa del fiume come una grande piazza sull’acqua: un luogo per l’arte contemporanea, lo scambio culturale, l’incontro sociale. Nel tempo, questa spazio si è affermato nell’immaginario collettivo ed è riconosciuto da Google come una piazza: ‘Piazza Tevere’. E tra gli eventi più importanti, promossi da proprio da ‘Tevereterno’ a Piazza Tevere, ricordiamo, per tutti, il fregio ‘Triumphs and Laments’, di William Kentridge, inaugurato nel 2016, il cui successo fa fatto conoscere l’area d’intervento in tutto il mondo. Più recentemente, nell’ottobre 2023, abbiamo organizzato sulle banchine del fiume l’evento: ‘Terzo Paradiso a Piazza Tevere’, utilizzando le panchine di Michelangelo Pistoletto”.


AFORISMI FIORENTINI
Ma chi te l’ha chiesto?
Articolo di: Il Taciturno

Il Taciturno
Dice Salvini: “Nessuno riuscirà mai a convincermi della necessità di un esercito europeo”. Ma chi mai perderebbe il proprio tempo, per convincere uno che cambia le proprie idee più spesso delle mutande?





APPROFONDIMENTO
I fatti distinti dalle opinioni
Articolo di: Cinzia Riontino

Cinzia Riontino
La Giornata mondiale della libertà di stampa è sempre un’occasione per ricordare, a tutti noi, quanto sia importante e fondamentale preservare e difendere questa libertà, anche in seguito a quanto sta capitando alla Rai in questa discutibile era ‘meloniana’, in cui sembra emergere un’idea un po’ troppo conformista, quasi ottocentesca, di informazione.


TENDENZE
Coltivare una buona vita:
ecco come

Articolo di: Carmen Posta

Carmen Posta
Che cosa è buono per noi? E come possiamo scoprirlo? Nel contesto yogico, abbiamo un sistema di pensiero che può essere applicato per esplorare queste due domande. Partendo dalla filosofia Samkhya - uno dei sei rami filosofici indiani che hanno influenzato gli Yoga Sutra di Patañjali - la teoria dei Guṇa definisce tre attributi alla natura di tutte le cose viventi e non viventi: 1) rajas: dinamismo, ansia, egocentrismo, egoismo e individualità; 2) sattva: purezza, armonia, bontà, leggerezza ed equilibrio; 3) tamas: ottusità, caos, inerzia, ignoranza, oscurità e squilibrio. Quindi, trovare ciò che è buono per noi significa imparare a coltivare l'elemento 'sattvico' nella vita attraverso ogni singolo pensiero, azione e scelta; comprendere le nostre tendenze ed essere in grado di riconoscerle portandole alla coscienza. Ciò non deve portarci su un sentiero di eccessiva autocritica, ma tutto il contrario: dobbiamo, invece, abituarci a praticare l'auto-osservazione, per costruire la consapevolezza di noi stessi in modo che ogni 'guṇa' agisca come una guida, indicandoci dove siamo e quale potrebbe essere la direzione da seguire per trovare l'equilibrio. Nei capitoli 14, 17 e 18 della Bhagavad Gita, il 'Canto di Dio', è presente una scrittura di 700 versi che fa parte dell'epopea conosciuta come Mahabharata. In sostanza, Krishna ci spiega i 'guṇa', dandoci degli spunti pratici per applicarli nella nostra vita quotidiana.



L'OPINIONE
A sinistra la confusione
regna sovrana

Articolo di: Vittorio Lussana

Vittorio Lussana
Non ha tutti i torti chi scrive, in questi giorni, che il Partito democratico sembra aver imboccato una deriva 'grillina'. La scelta di alcune candidature alle elezioni europee lo ha dimostrato ampiamente: si corre dietro a Giuseppe Conte, come se fosse l’ago della bilancia della politica italiana. E ci si dimentica che fu proprio Conte a innescare la fine anticipata della scorsa legislatura - in cui il Movimento 5 stelle era il Partito di maggioranza relativa - avviandoci tutti verso le prime elezioni estive dal 1919 a oggi, scompaginando altresì il 'quadro' di tutte le alleanze possibili. La slealtà del Movimento 5 stelle è un dato politico assodato. Si nota poco, in questo momento, perché adesso abbiamo a che fare con una destra di 'rintronati', rimasta al tempo in cui 'Berta filava'. Eppure, si corre dietro al M5S nel fare a gara a chi è più di sinistra. Senza mai parlare di contenuti, peraltro: questo è tutto vero. Servirebbe una “politique d’abord” che rendesse, finalmente, i contenuti politici prioritari rispetto alla propaganda, perché è proprio quest’ultima a rendere i due movimenti progressisti quasi indistinguibili. Niente da fare: non ci si prova neanche ad approcciare un contenuto di politica europea.


RECENSIONI
Lo sguardo nudo
Articolo di: Pietro Pisano

Pietro Pisano
E' uscito il 22 aprile scorso, disponibile in tutte le librerie e piattaforme online, 'Lo sguardo nudo' (Gilgamesh Edizioni), il primo libro di Nicole Sabatini. Un viaggio intimo e rivelatore attraverso aforismi e riflessioni, che toccano l’essenza stessa dell’esistenza. Pagine in cui l’autrice si spoglia di ogni orpello, invitandoci a un confronto diretto con le grandi tematiche dell’amore, del dolore, della verità e della redenzione. Non un semplice libro di pensieri e aforismi, quanto piuttosto un percorso d’introspezione, una guida delicata, ma decisa, verso la comprensione di sé e del mondo che ci circonda. Ogni pagina è un passo verso la pace interiore; ogni pensiero, il tassello di un mosaico che, una volta completato, svela l’immagine di un’esistenza vissuta con autenticità e consapevolezza. Con una scrittura che sfiora l’anima, Nicole Sabatini ci conduce per mano in una ricerca spirituale libera da dogmi, in cui ogni domanda diventa un ponte verso risposte che risiedono nel profondo di noi stessi. 'Lo sguardo nudo' è una finestra aperta sul mondo interiore, un invito a osservare senza filtri la realtà che ci circonda, per scoprire che, oltre la superficie mutevole delle cose, esiste una verità immutabile e universale. Quest’opera è dedicata a chi non si accontenta delle risposte facili, a chi cerca la bellezza in ogni aspetto dell’esistenza, a chi crede che il viaggio più avventuroso sia quello che porta alla scoperta di sé. Un'opera che guida il lettore attraverso i sentieri meno battuti dell’animo umano, dove solo i cuori coraggiosi osano avventurarsi.