Vittorio Craxi

Sulla controversa e drammatica vicenda di Eluana Englaro si sono consumate due ipotesi politiche che, per anni, sono state contrabbandate come reali. La prima è quella riguardante il Partito delle ‘cosiddette’ Libertà: risulta ormai evidente come la componente liberale e quella pomposamente autodefinitasi ‘liberalsocialista’ escano da questa storia letteralmente a pezzi, non essendo state in grado di tutelare la libertà e il diritto individuale in quanto costrette a piegarsi ad una ‘realpolitik’ dettata dalle gerarchie cattoliche del Paese. La seconda riguarda, invece, il Partito democratico, che con la decisione di lasciare libertà di coscienza nel voto sul testamento biologico, nei fatti ha abdicato alla possibilità di diventare un partito riformista e progressista avanzato, in sintonia con le grandi formazioni politiche della sinistra europea, allontanandosi persino dalla recente esperienza dei democratici americani, fortemente vocati alla tutela e alla protezione dei diritti civili nelle moderne società. In tal senso, la domanda crescente di una concreta alleanza fra tutti i settori riformisti e laici della società, che esprimono il vivo desiderio di non farsi fagocitare dal falso dilemma ‘vita – morte’ e che vogliono promuovere politiche pubbliche che tengano conto di un’etica laica responsabile, corrisponde ormai ad una realtà e ad una necessità. Ecco per quale ragione, senza polemiche retrodatate, ma con uno spirito moderno e concreto, le forze socialiste, laiche, radicali e democratiche manterranno salda la loro opposizione ad un ennesimo ‘colpo di mano’ e contro strumentalizzazioni politiche inaccettabili.


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Fabrizio Federici - Roma- Italia - Mail Web Site - sabato 14 febbraio 2009 12.21
Bravo, Bobo. da socialista riformista e giornalista, condivido al 1000%! Fabrizio Federici


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