Giuseppe LorinGrandi consensi per l'evento artistico letterario 'L'arte si fa parola', svoltosi il 7 ottobre 2020 nella suggestiva cornice, ricca di spiritualità e di Storia, del Salone dei Piceni, presso il complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma. L'evento, organizzato da 'Insieme per l'arte', conferma il successo del progetto 'Una poesia per l'arte', che da anni propone il verso poetico a difesa della bellezza, dell'arte e dell'uomo, convinti che davvero la poesia sia "un atto di pace", una possibilità d'incontro e di dialogo sul sentiero della bellezza. L'evento ha visto la presentazione dell'antologia poetica 'Ho sete' di Autori Vari, curata da Ella Clafiria Grimaldi e Maria Pompea Carrabba, edita da SarpiArte Edizioni, con prefazione affidata alla biblista Rosalba Manes, docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. All'interno della raccolta, gli inserti dell'opera scultoria 'Spiritu...@...lmente' dell'artista Valeria Catania, di cui attualmente esiste un modello in scala, presentata in occasione del 'Giubileo dei detenuti', indetto da Papa Francesco lo scorso 6 novembre 2016. Un progetto scultoreo di riabilitazione e reinserimento, che esprime la necessità di creare qualcosa in cui credere, di una speranza che racchiuda in sé il messaggio di un riscatto sociale e morale. Il noto critico d'arte, Gianfranco Ferroni, ha infatti commentato: "Un esempio pressoché unico di arte sacra, dove si fondono le ricerche legate alla persona, alla motivazione di un'esistenza, di continuare una battaglia per la vita e anche di recuperare ciò che è stato abbandonato, sia fisicamente, sia moralmente. L'opera", ha spiegato Ferroni, "è stata ealizzata con quel materiale di scarto di quel mondo che  accompagna la privazione della libertà. Un'opera che concentra tutta una serie di problematiche che, purtroppo, esistono e vogliono essere liberate grazie all'arte. E così, il mestiere, la missione dell'arte è quella di carpire dal cielo dello spirito i suoi tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme, di accessibilità, al fine di rendere comprensibili", ha aggiunto, "i tesori del mondo inaccessibile alle facoltà conoscitive dei sensi e alla nostra immediata percezione delle cose". Attraverso i diversi aspetti dell'arte, della poesia e della scultura, l'antologia sviluppa un dialogo e un confronto fra persone di diversa formazione e fede, ma comunque aperte all'incontro e confronto di aneliti per vivere un percorso interiore spirituale, che possa raggiungere ogni persona. La presentazione di 'Ho sete' è stata, perciò, un'occasione: l'emblema di una comune riflessione per ricordare che Dio e l'uomo condividono la stessa 'sete'. Moderatrice autorevole dell'incontro, Laura Pingiori, cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana e poetessa, con eleganza ha introdotto la serata e presentato gli ospiti e autori. La Pingiori, in particolare, ha parlato "della necessità di un silenzio 'pieno'. Quel silenzio che consente all'essere umano di eliminare dentro di sé tutte quelle voci che creano l'ego, quel gran 'chiasso' che non permette di sentire l'essenza della vita: un silenzio", ha concluso, "dove finalmente, senza le nostre voci, possiamo ascoltare". A seguire, l'intervento di Michela Zanarella, giornalista, caposervizio della redazione culturale del mensile 'Periodico italiano magazine', nonché poetessa nota per le sue odi, definite 'scritti spirituali': "La poesia è umanità, soprattutto in un contesto e in un periodo storico complesso come questo, che ci vede di fronte a tante difficoltà. La fede e la spiritualità", ha spiegato, "vista con occhi diversi da ognuno di noi, ha dato modo e desiderio di raccontare ciò che racchiude la nostra anima e sensibilità. Ed è proprio questo il messaggio", ha concluso la Zanarella, "avere sete, avere sete di vita, sete di luce, sete di speranza". Secondo Lucianna Argentino, una delle poetesse più note del panorama letterario degli ultimi anni, "si tratta di una sete che riguarda tutti, perché tutti riconosciamo in noi dei bisogni spirituali che esulano dalla sfera prettamente materiale. Il rapporto con Dio è intimo, personalissimo", ha sottolineato la Argentino, "non è facile parlarne, ma il linguaggio della poesia può scavare, andare a fondo e portare alla superficie ciò che si presta, per dire, della ricchezza, della complessità e anche dei conflitti, per dire meglio: della profondità di questa relazione con il divino. Poesia, quindi, in quanto parola, che come ritroviamo nel racconto della Genesi, non è solo 'parola divina', ma anche umana. Il Logos", ha infine affermato la poetessa, "è relazione nella possibilità di dare senso all'Altro e di essere senso per l'Altro". L'editore Luigi Sarpi ha poi espresso il suo compiacimento "per questo lavoro molto interessante, assolutamente di valore: una proposta editoriale", ha chiarito, "che dà soddisfazione non solo agli autori, ma è anche un valore aggiunto al mio lavoro di editore". Testimonial dell'evento, l'attrice Lidia Vitale, protagonista dell'ultimo film di Sergio Castellitto, intitolato 'La bellezza del somaro', ha letto le poesie di Giampiero Cassarà, il poeta di Regina Coeli. Questo il suo pensiero a margine dell'incontro: "Mi rende felice quando si pone l'accento sulla spiritualità in genere, sulla manifestazione del divino e quando tutto questo si combina con l'esperienza artistica: il messaggio diventa più forte. Mai come in questo momento", ha concluso la Vitale, "il mondo ne ha estremamente bisogno". Giunti a questo punto, è stata data la parola ai poeti: ciascun autore presente ha letto una poesia inserita nell'antologia, dando vita a numerosi spunti di riflessione: Carmela Costanzo, Anna Maria Curci, Francesco De Girolamo, Fausto Desideri, Rosaria di Donato, Felice Zinno (effezeta), Lucianna Argentino, Laura Pingiori, Ella Grimaldi e Michela Zanarella. I versi, lasciati liberi di volare nell'aria, sono stati accompagnati dalla musica di Michele Sica, giovane cantautore romano. Una serata ricca di arte, cultura ed emozioni, come affermato anche dal poeta Felice Zinno: "Attraverso la sintesi, la poesia ha consentito un confronto tra le svariate posizioni culturali e filosofiche su un tema delicato e complesso, posto giustamente alla base dell'iniziativa. Un evento rilevante e di altissimo spessore", ha precisato, "perché la poesia e l'arte sono diventate 'messaggio' e perché la partecipazione si è dimostrata essere di forte caratura intellettuale, fuori da banalità e rigidi schematismi". Infine, sono arrivati i ringraziamenti della curatrice dell'incontro, Maria Pompea Carrabba: "Se si sogna da soli, è solo un sogno; se si sogna insieme, è la realtà che comincia. È stato un lavoro intenso e appassionato, che mi pregio di aver curato insieme con Ella Grimaldi e gli autori tutti. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato", ha concluso la Carrabba, "poiché il vostro contributo è stato prezioso e di eccellenza". Al termine della serata, nel ringraziare gli ospiti convenuti, Ella Grimaldi, presidente dell'associazione 'Insieme per l'arte' ha chiuso l'incontro con queste rinfrancanti parole: "Organizzare eventi culturali in questo periodo di emergenza sanitaria è una scelta davvero coraggiosa", ha specificato la Grimaldi, "ma abbiamo voluto rifugiarci nella poesia come rapiti da un sogno, sulla via della bellezza e, insieme, nell'incontro. Una poesia che come un balsamo lenitivo", ha concluso, "ha rincuorato gli animi, donando forza e speranza".


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Maria Pompea Carrabba - Termoli Italia - Mail - venerdi 9 ottobre 2020 18.5
Ringrazio la redazione di Laici.it per l'attenzione all'evento e per questo articolo. Tutto questo è per noi motivo di orgoglio e ci sprona per future iniziative


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