Vittorio LussanaLa vicenda dell'esame d'italiano sostenuto dal calciatore uruguayano Luis Suarez ha semplicemente rasentato il ridicolo. Forse, non emergerà alcun tipo di reato, nella condotta dei docenti dell'Univerisità per stranieri di Perugia. Perché è la 'testa' degli italiani che proprio non va. O non va, o non funziona, non si capisce bene: ci vorrebbe uno psichiatra. Soprattutto, quando ci sono di mezzo i soldi e il 'pallone'. Siamo di fronte a dissociazioni ormai evidenti, niente affatto circoscritte al 'becerume' di certa destra, poiché ben presenti e vigenti anche a sinistra. La quale, durante la scorsa legislatura, non ha voluto affrontare, né spiegare ai cittadini, la questione dello 'Ius soli', al fine di concedere la cittadinanza ai minori nati in Italia da genitori stranieri. Un'autentica vigliaccheria, che ci ha condannati a una politica che si muove solo per motivazioni opportunistiche, di cinico consenso. Così, alle elezioni del 4 marzo 2018, la sinistra italiana ha subito una sconfitta senza neanche la dignità di essersi battuta per un'idea sua. Ha perso 'dandosela a gambe', con ignomìnia. E adesso, ci si chiede come mai questo Paese sia condannato a essere un luogo bellissimo, ma totalmente inutile, con una sinistra che con la gente neanche ci vuol parlare e una destra che corre dietro a ogni umore di 'pancia'. Se andasse improvvisamente di moda mettersi un vaso da notte sulla testa, già il giorno dopo vedremmo sui social network molti nostri politici con il loro stravagante copricapo per cappello. E dell'attuale presidente dell'Inps, ne vogliamo parlare? A fronte, soprattutto, delle pensioni da 'fame' che egli eroga a lavoratori e cittadini. Cosa possiamo attenderci da un simile 'appiattimento' complessivo? Non è neanche una questione giuridica o di natura antropologica, dovuta a un pezzo di Paese che si dimostra convinto che la società si basi esclusivamente sul danaro. Non si tratta di un qualcosa di 'esterno', di una lacuna culturale o di semplice amoralità. Non è un dato 'esogeno', quello che ci induce all'errore. E' un qualcosa di atavico, di insito in noi: siamo gente mossa da un cinismo a dir poco raggelante. Ed è per questo motivo che "i vostri figli vi odiano", come scrisse Werner Schwab. Quali lezioni dovrebbero apprendere i nostri giovani? Persino laurearsi è diventato inutile. Non perché non serva come forma di adeguamento al 'classismo atavico' dei nostri 'dinosauri', bensì perché si tratta di un titolo da rifiutare ideologicamente, derivante da un'ipocrisia profonda, da una 'doppiezza' vergognosa. E' persino vero che gli italiani non sono razzisti: sono molto peggio. Essi sono intrinsecamente privi di spina dorsale, come i rettili. A parte qualche rara eccezione che, ogni tanto, ritroviamo eletta alla presidenza della Repubblica, per pura buona sorte. Oppure, perché per gente del genere, in cui tutto è vuota forma, mera 'vetrina', pura immagine, una carica destinata alla rappresentanza della nazione è l'unica che valga effettivamente qualcosa.




Direttore responsabile di www.laici.it, della rivista mensile 'Periorido italiano magazine' (www.periodicoitalianomagazine.it) e di 'A.Live' - Giornale socialista (www.avanti.live)


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