Vittorio LussanaTra poche settimane, gli italiani torneranno alle urne per confermare o respingere, tramite referendum costituzionale, quel 'taglio' dei parlamentari voluto, a inizio legislatura, dal Movimento 5 Stelle. Si torna a votare quasi 'senza colonna sonora', con il Covid in agguato ma apparentemente sotto controllo, anche se la curva dei contagi sembra aver ripreso a salire. Va da sè, che è la morte civile degli italiani, quella che più ci preoccupa al momento, con la speranza che i provvedimenti sanitari entrati a far parte delle nostre abitudini quotidiane bastino a evitarci una 'seconda ondata'. Insomma, "via il dente, via il dolore". Così, almeno, vediamo come stanno andando le cose in questa fase, sperando che non accada nulla di grave. Certamente, facciamo notare che questo centrodestra a 'trazione sovranista' continua a insistere sull'immigrazione, paventando un rialzo del Covid causato dagli sbarchi di questi ultimi giorni: una mossa da gente totalmente priva di scrupoli. Ma tant'è, gli italiani hanno più volte dimostrato che innanzi a una classe politica dl basso livello, alla fin fine si sentono a proprio agio. I 'sovranisti', in pratica, scaricano i problemi sui più deboli sbandando dalla paura verso i migranti portatori di Covid, al negazionismo dell'epidemia stessa. "Non ce n'è, Covid! Non ce n'è Covid", ha dichiarato al Tg1 una ragazza appena uscita da una festa in discoteca: un atteggiamento incommentabile, oltreché irresponsabile. Noi già lo scrivemmo nell'editoriale di Pasqua di qualche anno fa: ci riteniamo profondamente delusi dagli italiani, sia da quelli di destra, sia da quelli di sinistra. E non ci interessa quasi più niente dei guai in cui essi amano andarsi a 'infilare'. Siamo ormai, con piena evidenza, di fronte a un popolo dissociato da secoli. Ovviamente, noi ci dissociamo a nostra volta da tutto questo. Anche dai 'mancati accordi' del campo progressista, motivati, probabilmente, dall'idea che in alcune regioni e in molti comuni si possa puntare sui 'ballottaggi'. Anche in questo caso, va da sé che presentare ai cittadini un programma comune avrebbe rappresentato, francamente, un atteggiamento più serio, dimostrando un'idea, un progetto, una visione della propria regione o del proprio comune di residenza. Ma ormai non c'è più niente da fare: di comportarsi da persone serie, anche a sinistra non se ne parla. Fatti vostri, alla fine: cosa volete che vi si dica, carissimi italiani? Muovetevi pure liberi e felici nella vostra rete wireless, fermandovi sempre "a ogni lampione", tanto per dirvela con Ivano Fossati. Dimostrando pienamente di non aver mai compreso alcuna lezione. "Non ce n'é Covid! Non ce n'é Covid", esclamò una cretina ubriaca davanti a una telecamera. Rappresentando perfettamente la triste Italia di oggi.




Direttore responsabile di www.laici.it, della rivista mensile 'Periodico italiano magazine' (www.periodicoitalianomagazine.it) e di 'A.Live' - Giornale socialista (www.avanti.live)

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