Stefania CatalloIl Teatro Quirino di Roma riparte con un cartellone di tutto rispetto, per festeggiare il 150esimo anno di attività. La conferenza stampa di riapertura si è tenuta il 14 luglio scorso, grazie ad attente misure anti-Covid, dove la stampa, gli attori e i tecnici si sono nuovamente seduti in platea a distanza di sicurezza. "La nuova stagione", ha dichiarato Geppy Gleijeses, direttore artistico del Quirino, nonché allievo prediletto del grande Eduardo De Filippo, "inizierà il 22 dicembre quando, ci auguriamo, le rianimazioni saranno inoperose, quando corvi e cassandre avranno finito di litigare fra di loro e la necessità di riabbracciarsi avrà vinto la paura". Il Quirino è il primo teatro di Roma a presentare la sua nuova stagione, perchè "questo teatro, per la sua storia, ha il dovere di essere da sprone a tanti altri teatri, che speriamo di qui a poco riaccoglieranno il loro pubblico", ha dichiarato Guglielmo Ferro, direttore del teatro. Tanti gli attori che si sono susseguiti al microfono con la volontà di ricominciare e precise richieste già avanzate al governo. Prima fra tutte: quella di adeguate forme di sostegno economico rivolte non solo agli attori, bensì a tutto l'indotto dei teatri italiani, che proprio qualche settimana fa hanno protestato per i mancati aiuti. A differenza del Teatro Eliseo, che nei giorni del 'lockdown' aveva messo a disposizione le 'riprese-video' di alcune piéce delle precedenti stagioni, la direzione del Quirino non ha voluto percorrere questa strada in quanto, sempre secondo Gleijeses e Ferro "proporre il teatro in tv è troppo difficile: è impossibile vivere una scena d'amore senza baciarsi perchè mascherati, oppure presentare solo monologhi con 200 persone in platea in uno spazio da mille posti". In ogni caso, la stagione del Quirino vedrà in scena due lavori di Moliere: 'Il malato immaginario', che aprirà la stagione e il 'Tartufo'. Saranno rappresentati, inoltre, 'Un tram chiamato desiderio' di Tennessee Williams; le 'Troiane' di Euripide; 'Uno, nessuno e centomila' di Luigi Pirandello; 'Morte di un commesso viaggiatore' di Arthur Miller. Infine, il teatro capitolino ha dato vita al 'Quirino Emotivo': un interessante e innovativo progetto di educazione teatrale e di recitazione rivolta esclusivamente alle persone con disabilità intellettiva, le quali potranno candidarsi attraverso l'invio di un curriculum attraverso un bando pubblico, che verrà diffuso a breve. Per parte nostra, ci limitiamo a ricordare che il Teatro Quirino è stato intitolato a Vittorio Gassman solo dopo la sua morte, avvenuta il 29 giugno 2000: il grande attore, infatti, avrebbe desiderato un proprio 'spazio', ma non riuscì mai a ottenerlo. Così come accaduto con l'Oscar per 'Profumo di donna', andato invece ad Al Pacino.


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