Dario CecconiThe 'Walt Disney Company' è la seconda compagnia di 'animazione mediatica' degli Stati Uniti d'America, leader assoluta nel mercato dell'intrattenimento infantile. Con sede centrale a Burbank, in California, le principali divisioni operative del gruppo sono: gli studi di produzione cinematografica (studio entertainment), i parchi e centri vacanze (parks and resorts), le reti televisive (media networks) e i prodotti di consumo per bambini. Fondata nel 1923 da Walter Elias Disney e dal fratello Roy Oliver, con il nome di 'Disney Brothers Cartoon Studio', nel 1928 l'azienda ha ideato il primo cartone animato: 'Topolino'. Dopo aver prodotto, nel 1937, il primo lungometraggio dal titolo 'Biancaneve e i sette nani', nel 1954 la Disney ha fondato la 'Buena Vista Pictures Distribution Company', divenuta, nel 1967, la 'World Disney World', inaugurata a Orlando, in Florida. Gli sviluppi più recenti, legati in modo particolare all'esigenza di dimostrare una più forte inclinazione alle moderne tecnologie multimediali, risalgono al 2005, anno in cui è stata inaugurata 'Hong Kong Disneyland'. Nel 2006, la 'The Walt Disney Company' ha acquisito il controllo della casa di produzione 'Pixar' e, dal 2009, anche la 'Marvel Entertainment'. Il 14 dicembre 2017 la società ha finalizzato l'acquisto di parte del gruppo di Rupert Murdoch per 52,4 miliardi di dollari, ovvero la casa cinematografica e di produzioni televisive. Da quel momento, gruppi di lavoro di esperti stanno rivalutando alcune tecniche di disegno e di produzione del passato, per tornare a sorprendere il pubblico con un lavoro che guardi al futuro senza dimenticare il vero senso dell'esistenza dei cartoni animati. In una recente intervista rilasciata a 'Slash Film', Jennifer Lee (regista e direttrice creativa di 'Walt Disney Animation Studios'), Chris Buck (direttore di 'Frozen 2') e Peter Del Vecho (produttore di 'Frozen 2'), hanno dichiarato di aver preso in considerazione il ritorno alle realizzazioni in stile classico. La libertà della scelta dello stile da parte degli animatori farà la differenza sulla quantità delle opere realizzate per questo 'ritorno al futuro' da parte della Disney. Resterà da vedere quanti degli 'studios' della compagnia di Topolino, che negli anni hanno sviluppato altri metodi di lavoro, sceglieranno di realizzare opere con la 'cel animation', tecnica storica per eccellenza in cui, su un particolare foglio trasparente in acetato di cellulosa, il disegno dell'animatore viene stampato e poi dipinto, proprio come succedeva agli albori delle produzioni.

La nascita di Mickey Mouse
Nel periodo in cui si trovava a Hollywood (1922-1928), il geniale Walt Disney collaborò con Charles Mintz, ma i rapporti tra i due si incrinarono quando, nel 1928, Mintz volle ridurgli la quota di guadagni. A questo punto, Walt Disney, per dimostrare la sua capacità di saper camminare con le proprie 'gambe', diede vita a quello che è stato il personaggio che lo ha da sempre rappresentato: 'Mortimer Mouse'. Si trattava di un topo dalle orecchie tonde e la coda lunga. Non riuscendo a trovare un distributore interessato al film, capì che mancava qualcosa. Decise, dunque, di inserire all'interno dei suoi cortometraggi il 'Cinephone': un sistema di sincronizzazione sonora ottenuto di contrabbando. Il primo cortometraggio che vide in abbinamento musica ed immagini fu 'Steamboat Willie', proiettato il 18 novembre 1928 al 'Colony Theatre' di New York, che riscosse un enorme successo. Questa data sancì la nascita non solo di Topolino, ma anche della sua fidanzatina: Minnie Mouse.

Il primo lungometraggio
Dopo il successo di Mickey Mouse e Minnie Mouse, l'audace Walt Disney volle spingersi oltre e la sua ambizione lo portò alla creazione del film: 'Biancaneve'. Un progetto a cui non credeva nessuno. Disney, tuttavia, riuscì a convincere la banca a concedergli un finanziamento e, di conseguenza, la possibilità di terminare il film. 'Biancaneve' si vanta di essere il primo lungometraggio in inglese realizzato con l'utilizzo del technicolor. Nonostante nessuno credesse nell'idea, quando Walt Disney, il 21 dicembre 1937, presentò il lungometraggio al 'Carthay Circle Theater' di Hollywood, ottenne una 'standing ovation'. Per la grande azienda americana, 'Biancaneve' è stato il primo film realmente redditizio: solamente in quell'anno, incassò più di 8 milioni di dollari.


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