Michela ZanarellaL'istituto 'Gino Germani' di Scienze sociali e Studi strategici e la 'Società geografica italiana' organizzano un corso di alta formazione dedicato al tema 'La counterintelligence nel XXI secolo: controspionaggio e controingerenza per la protezione del sistema-Paese', con la partecipazione di autorevoli esperti italiani e stranieri. Il corso si svolgerà dal 7 al 9 novembre 2019, presso la sede della 'Società geografica italiana' di via della Navicella, 12 in Roma. I partecipanti al corso di alta formazione acquisiranno una più profonda comprensione del ruolo della counterintelligence nella protezione e promozione dei 'Sistemi-Paese' e delle aziende. Inoltre, saranno approfonditi i principi, gli strumenti e le tecniche operative della counterintelligence difensiva e offensiva e come esse si evolvono nell'era cibernetica. Il corso, altresì, fornirà una visione panoramica dei principali servizi segreti avversari attivi in Italia e delle tecniche di aggressione di cui si avvalgono. Infine, le giornate di lavoro consentiranno ai partecipanti di acquisire alcune essenziali contromisure pratiche, per prevenire e contrastare possibili operazioni di spionaggio e ingerenza ai danni di aziende e pubbliche amministrazioni. Al termine del corso i partecipanti riceveranno un 'Attestato di Partecipazione'.

LA COUNTERINTELLIGENCE
La counterintelligence - che comprende varie sotto-discipline quali il controspionaggio, la controingerenza e la controinfluenza - rappresenta la branca più segreta, sofisticata e pericolosa del mondo dell'intelligence. Essa rimane poco conosciuta persino all'interno delle stesse agenzie d'intelligence e tra i decisori politici ed economici dei Paesi occidentali, che spesso non comprendono l'estrema importanza che riveste per la protezione e la promozione dei 'Sistemi-Paese'. La counterintelligence è lo strumento di cui si serve uno Stato per conoscere, comprendere e contrastare i servizi segreti avversari al fine di tutelare la sicurezza e gli interessi nazionali, oltreché di proteggere le proprie strutture d'intelligence da tentativi di penetrazione ostile. Nei regimi democratici la counterintelligence svolge tre tipi di attività: a) ricerca e analisi sui servizi d'intelligence stranieri e non-statali; b) individuazione e neutralizzazione di azioni ostili di spionaggio, di ingerenza o influenza occulte, o di altre operazioni segrete condotte da agenzie d'intelligence avversarie; c) sfruttamento a proprio vantaggio, tramite l'inganno (deception) e/o la manipolazione, di iniziative d'intelligence ostili. L'era cibernetica e gli sviluppi nel campo dell'intelligenza artificiale stanno creando nuove sfide e opportunità per la counterintelligence, che è chiamata a contrastare sia il fenomeno sempre crescente del cyber-spionaggio politico, militare, industriale e scientifico, sia svariate attività di ingerenza e di influenza nello spazio cibernetico. Oggi, in Italia, sono attivi numerosi servizi d'intelligence ostili, statali e non statali, impegnati in attività di acquisizione clandestina di informazioni e documenti politico-militari classificati e di segreti economico-finanziari, industriali e scientifici. Diversi servizi d'intelligence, inoltre, mirano alla penetrazione di strutture istituzionali sensibili e settori strategici del 'Sistema-Italia', allo scopo di condizionarne le decisioni politiche o economiche. Le aziende e i centri di ricerca scientifica italiani subiscono danni crescenti a causa della sottrazione, ad opera di servizi segreti esteri statali e privati, di 'know how' pregiato, proprietà intellettuale, dati aziendali sensibili e altre informazioni di carattere strategico. Ciò costituisce una grave minaccia almlo sviluppo economico e alla competitività del 'Sistema-Italia' sui mercati internazionali. La protezione del 'Sistema-Paese' dalle minacce crescenti di spionaggio e ingerenza richiede il potenziamento della counterintelligence italiana, sia governativa, sia aziendale, l'elaborazione di una strategia nazionale di counterintelligence, e una sempre più elevata consapevolezza della minaccia nelle istituzioni, nelle imprese, e nel mondo universitario e della ricerca scientifica.

CALENDARIO DEL CORSO
Giovedì 7 novembre (ore 9.00-13.30)
Introduzione dal titolo: 'Perché la 'counterintelligence' è la branca più segreta e meno compresa dell'intelligence?' con l'intervento di Luigi Sergio Germani, direttore dell'istituto 'Gino Germani' di Scienze sociali e Studi strategici; 'Counterintelligence difensiva: profilo, attori, modelli della minaccia e contromisure' a cura di Mauro Obinu, Ufficiale dell'Arma dei Carabinieri in congedo, che ha ricoperto diversi incarichi nel Sisde/Aaisi; 'Counterintelligence offensiva e spywars' (prima parte), a cura di Paolo Salvatori, già direttore della Divisione controproliferazione e della Divisione controterrorismo dell'Aise.

Giovedì 7 novembre (ore 14.30-18.30)
'Counterintelligence offensiva e spywars' (seconda parte), sempre a cura di Paolo Salvatori; 'Evoluzione delle tecniche di cyber-spionaggio utilizzate da apparati d'intelligence avversari', illustrata da Stefano Fratepietro, esperto di cybersecurity e digital forensics, nonché Ceo di Tesla Consulting s.r.l.

Venerdì 8 novembre (ore 9.00-13.30)
'Counterintelligence aziendale: il contrasto alla insider threat', materia che verrà esposta da M. Hanif Majothi, docente di counterintelligence e sicurezza presso la Brunel University di Londra, già funzionario per le Operazioni speciali della Metropolitan Police Service del Regno Unito; 'Spionaggio, ingerenza e influenza: evoluzione della minaccia al 'Sistema-Paese', spiegata da Carlo Parolisi, già capo della Divisione controspionaggio dell'Aise; 'Alcune metodologie e tecniche di counterintelligence', materia illustrata sempre da Carlo Parolisi.

Venerdì 8 novembre (ore 14.30-18.30)
'Counterintelligence economico-finanziaria e tutela del 'Sistema-Paese', illustrata da Luigi Ciro De Lisi, già dirigente nel Comparto sicurezza della presidenza del Consiglio dei ministri; 'Cyber-counterintelligence: tecniche controffensive per il contrasto al cyber-spionaggio', a cura di Francesco Taccone, esperto di cybersecurity e Ceo della Negg srl; 'Minacce al 'Sistema-Paese': strumenti multidisciplinari a supporto delle strategie di counterintelligence', a cura di Marco Rota, esperto di business intelligence e political intelligence, ricercatore associato dell'istituto 'Gino Germani'.

Sabato 9 novembre (ore 9.00-13.30)
'Analisi di counterintelligence (CI): analisi della minaccia intelligence, analisi di counter-CI, analisi operativa e investigativa di CI, analisi strategica di CI', a cura di Kevin Riehle, professore associato presso la National Intelligence University (Usa), è stato counterintelligence analyst per il governo americano; 'Nuovi strumenti tecnici della counterintelligence: analisi del digital dust, riconoscimento biometrico, big data', spiegata ed esposta da Francesco Vitali Gentilini, esperto di geopolitica economica, Garante per la protezione dei dati personali; 'Sfide e opportunità dell'intelligenza artificiale per la counterintelligence', matera anch'essa illustrata da Francesco Vitali Gentilini.

Sabato 9 novembre (ore 14.30-18.30)
'La counterintelligence difensiva praticata da attori non-statali devianti (criminalità organizzata, gruppi terroristici, movimenti eversivi)', a cura di M. Hanif Majothi; 'Humint e counterintelligence', aspetto che verrà spiegato da Robert Gorelick, già Capodivisione della Cia a Washington e responsabile della Cia in vari Paesi dell'America Latina e in Italia. In chiusura, verrà infine affrontata la discussione di un 'caso-studio' e sarà celebrata la consegna dei diplomi.

CONTENUTI DEL CORSO

Nell'ambito del corso verranno approfondite le seguenti tematiche:
1) Cos'è la counterintelligence (CI)?
A) Definizione di CI. I rapporti fra CI e le altre discipline d'intelligence (ricerca, analisi, covert action);
B) La CI e le metodologie di sicurezza (sicurezza delle informazioni, del personale, dei documenti e sicurezza fisica);
C) CI difensiva e offensiva;
D)
Controspionaggio, controingerenza e controinfluenza;
E) Counterintelligence istituzionale e aziendale/privata;
F) La counterintelligence praticata da attori non-statali deviati (organizzazioni criminali, gruppi terroristici, poteri occulti).

2) Spionaggio, ingerenza e influenza: evoluzione della minaccia al 'Sistema-Paese'
A) I principali apparati d'intelligence ostili operanti in Italia;
B) Spionaggio politico, militare, economico e scientifico-tecnologico;
C) Operazioni segrete di ingerenza politica e/o economica;
D) Operazioni segrete di influenza e manipolazione delle percezioni;
E) Operazioni segrete di tipo paramilitare.

3) Compiti e funzioni della CI
A) Individuazione e neutralizzazione di operazioni ostili d'intelligence, e di 'insider threats';
B) Ricerca e analisi su apparati d'intelligence stranieri o non-statali (capacità, assetti organizzativi, personalità di vertice, obiettivi informativi, metodologie operative);
C) Sfruttamento a proprio vantaggio delle iniziative d'intelligence di avversari.

4) Metodologie e tecniche della CI
A) Sorveglianza di operatori d'intelligence stranieri;
B) Uso di 'doppie fonti';
C) Penetrazione Sigint e cyberintelligence di apparati avversari;
D) Penetrazione 'Humint' di apparati avversari;
E) Valutazione di defezionisti e potenziali fonti;
F) Analisi di CI (analisi della minaccia intelligence, analisi di counter-CI, analisi operativa e investigativa di CI, analisi strategica di CI);
G) Investigazioni di CI;
H) Deception e counterdeception.
 
5) La trasformazione della CI nell'era cibernetica

A) La cyber-CI come strumento di contrasto offensivo al cyber-spionaggio;
B) Come i servizi segreti avversari sfruttano la social media intelligence (Socmint) e gli attacchi cibernetici finalizzati alla sottrazione massiccia di dati personali sensibili;
C) Nuovi strumenti tecnici della CI: analisi del digital dust, riconoscimento biometrico, big data;
D) Sfide e opportunità dell'intelligenza artificiale per la CI.

DOCENTI
Paolo Salvatori è stato direttore della Divisione Controproliferazione e della Divisione Controterrorismo dell'Aise.
Mauro Obinu ha ricoperto diversi incarichi nel Sisde/Aisi; Ufficiale dei Carabinieri in congedo, è tra i fondatori del Ros (Raggruppamento operativo Speciale).
Kevin Riehle, professore associato presso la National Intelligence University, Bethesda, MD (Usa), è stato counterintelligence analyst per il governo americano.
Robert Gorelick, è stato capo divisione della Cia, responsabile della Cisa in Italia e in vari Paesi dell'America Latina. Ha lavorato a stretto contatto col Presidente degli Stati Uniti e con i Segretari di Stato.
M. Hanif Majothi, già funzionario per le Operazioni Speciali della Metropolitan Police Service del Regno Unito, è docente di Counterintelligence e Sicurezza nel Master in Intelligence and Security Studies della Brunel University di Londra.
Luigi Ciro de Lisi, Generale della GdF, già dirigente nel Comparto sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nei settori della criminalità organizzata, del terrorismo internazionale e dell'economia e finanza.
Francesco Taccone, esperto di cyber-security, è Ceo della Negg srl.
Carlo Parolisi,
già a capo della Divisione controspionaggio Aise, e in precedenza Vice-Capo del Centro Operativo SISDE di Roma dedicato al controterrorismo e alla controeversione.
Francesco Vitali Gentilini, esperto di geopolitica economica, Garante per la protezione dei Dati personali.
Stefano Fratepietro, esperto di cyber-security e digital forensics, è CEO di Tesla Consulting s.r.l.
Marco Rota,
esperto di business intelligence e political intelligence, é ricercatore associato dell'istituto 'Gino Germani'.
Luigi Sergio Germani, Responsabile scientifico del corso, è direttore dell'istituto 'Gino Germani' di Scienze sociali e Studi strategici.

DESTINATARI

Funzionari delle istituzioni di difesa e sicurezza; funzionari di tutte le amministrazioni dello Stato; security managers di imprese, esperti di corporate security, risk-management, business intelligence e intelligence privata; personale di imprese, con particolare riferimento alle infrastrutture critiche e all'industria strategica nazionale; esperti delle università, dei think tank, e del settore privato specializzati in temi attinenti la sicurezza nazionale e internazionale; decisori politici e loro collaboratori; operatori dei mass media specializzati in sicurezza e intelligence; giovani laureati, studenti e professionisti interessati ad approfondire la propria conoscenza del mondo dell'intelligence e di temi attinenti la sicurezza nazionale ed internazionale.

Il costo del corso è 350 euro + Iva. È previsto uno sconto del 10% per appartenenti agli organismi di Sicurezza nazionale, alle Forze di Polizia e alle Forze Armate e per studenti universitari. Per ulteriori informazioni o richieste di partecipazione, recarsi sul sito web www.fondazionegermani.org o inviarci una e-mail all'indirizzo: fondazionegermani@gmail.com.


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