Ennio TrinelliLeggo su Twitter una 'genialata' relativa a un articolo secondo il quale l'Italia non è un Paese razzista. Secondo il tweet in questione, l'Italia non è un Paese razzista, ma "un Paese comprensibilmente arrabbiato e impaurito dalla ipocrita e pericolosa retorica dell'accoglienza dei governi di sinistra". Ne deriva, quindi, che insulti come "negro di merda", "puttana negra" e "tornatene a casa tua, brutto negro" non siano insulti razzisti, ma esclamazioni di "un Paese comprensibilmente arrabbiato e impaurito dalla ipocrita e pericolosa retorica dell'accoglienza dei governi di sinistra". Anche il rifiuto di assumere persone di colore, perché ai clienti potrebbe "fare schifo vedere una negra che tocca i piatti" è il risultato del malessere di "un Paese comprensibilmente arrabbiato e impaurito dalla ipocrita e pericolosa retorica dell'accoglienza dei governi di sinistra"? Sulla base di questo cristallino, quanto demenziale, ragionamento, il razzismo non esisterebbe. E dovremmo rivedere anche la legge Mancino, che parla, delirando, di aggravante dell'odio razziale. Ci toccherà emigrare.


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Marinella - Italia - Mail Web Site - lunedi 15 ottobre 2018 10.52
Spero che gli italiani si sveglino ed escano dalle illusioni e dalle bugie dei buffoni che stanno governando il Paese.
Con mueri e razzismo non si costruisce nulla.


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