Lorenza MorelloCi sono le persone per bene - e sono tante, nessuno potrà mai farmi cambiare idea su questo - che si recano alle urne e votano. Lo fanno perché, nonostante le delusioni e le disillusioni, ciascuno di noi ha bisogno di credere, sempre, in un cambiamento in positivo. E allora ci vanno e votano. Queste persone votano secondo coscienza la persona o la parte politica che più ha saputo essere vicina o smuovere l'empatia dell'elettore. Poi, uscite dal seggio, queste persone attendono fiduciose che questo cambiamento si realizzi. Ma poi si aprono le urne e, finito il 'teatrino pre-elettorale', si apre quello 'post elettorale'. E mentre gli elettori, ciascuno in proprio, continuano le proprie vite e attendono questa promessa di cambiamento, gli eletti si trasfigurano e iniziano una triste lotta di potere per il potere, ché loro il cambiamento che volevano, lo hanno già ottenuto.  E lo 'stallo' si tramuta in una 'stalla'.


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