Il TaciturnoOrmai che è praticamente fatta, dobbiamo onestamente elogiare questo nuovo strumento del 'contratto di governo'. Ce lo hanno spiegato in mille modi: questo non è un accordo che veniva usato dalla vecchia politica, nella prima Repubblica. Questo è un'altra cosa, è una cosa seria: è un contratto! Ecco, ora che grazie a questo contratto, che non è un accordo, il professor Conte, giurista noto internazionalmente, sarà presidente del Consiglio e il suo assistente volontario, Alfonso Bonafede, titolare dello studio legale immodestamente definito 'Bonafede&Partners', potrà diventare ministro della Giustizia, si immagina che il primo provvedimento preso sarà quello di modificare l'articolo 1321 c.c. che, ignaro del fatto che siamo stati catapultati nella terza Repubblica, continua impudentemente a recitare: “Il contratto è l'accordo di due o più parti che...”.



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