Serena Di GiovanniUna recente statistica dimostra che il nostro Paese è al secondo posto nella classifica delle destinazioni prescelte dai cittadini statunitensi. L'America, infatti, ritiene il nostro territorio una valida meta per la preparazione scolastica e universitaria dei suoi cittadini. E' quanto emerge dalle statistiche annuali dell'Institute of International Education, emesse con il supporto dal Bureau of Educational and Cultural Affairs of the U.S. Department of State. Secondo il report, 34 mila 894 sarebbero gli studenti americani - pari al 10,7%, su un totale di 325 mila 339 statunitensi - che hanno studiato, nell'ultimo anno accademico censito, sul territorio italiano. L'Italia, oltre a confermarsi saldamente al secondo posto in quanto meta di destinazione di studio dopo il Regno Unito, registrerebbe una tendenza positiva pari al +3,3%, con un incremento di 1.126 unità rispetto alle statistiche del 2016. Dal rapporto emerge, inoltre, che per quanto le sedi secondarie delle Università americane accolgano la maggior percentuale, rispetto ai quasi 35 mila annuali ultimi censiti, gli studenti americani scelgano sempre di più gli istituti italiani che hanno saputo adeguarsi alle loro esigenze. Secondo Eduitalia, associazione che raccoglie scuole e università che offrono corsi per studenti stranieri, questo ottimo risultato è dovuto anche alle "numerose attività promozionali che, in questi 11 anni di attività, l'associazione ha avviato sul territorio statunitense, nell'interesse della visibilità dei propri istituti associati". Come ha specificato Emmanuel Maio, portavoce di Eduitalia, "tali incoraggianti incrementi, oltre al vivo interesse per la lingua e la cultura italiana che, di per sé, promuovono il nostro meraviglioso 'Belpaese', sono dovuti a una serie di fattori, tra i quali i principali anche quest'anno sono: la solida politica culturale dell'Ambasciata, anche grazie al consolidamento dell'AP-Italian; la determinazione con la quale, grazie agli 'Stati generali della lingua', il Maeci promuove la lingua e la cultura italiana nel mondo; il ruolo delle diverse realtà 'Study Abroad', tra le quali anche Eduitalia, che operano costantemente per dare visibilità ai propri associati negli Stati Uniti; la costante promozione operata dai singoli istituti associati; la partecipazione italiana alle manifestazioni di settore, tra le quali la conferenza 'Nafsa', ritenuta la più importante fiera mondiale nel settore dello Study Abroad".


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