Stefania CatalloLe due petizioni a favore del Centro antiviolenza di Tor Bella Monaca, intitolato alla modella franco-argentina 'Marie Anne Erize', hanno raggiunto e superato le 40 mila firme. Ma l'offensiva della Giunta pentastellata del VI municipio di Roma non si ferma: con una nuova mozione approvata in consiglio si prefigura per i locali del centro, di proprietà comunale, un diverso e fumoso destino. La loro parola d'ordine é "mettere a reddito". Con un atto di prepotenza istituzionale vogliono sfrattarci. Siamo abituate a rispondere alla violenza di mariti e compagni che massacrano di botte le proprie donne, quindi questo manipolo di arroganti, arroccatosi nel VI municipio di Roma, non ci spaventa davvero. Ora, vogliono chiaramente 'pilotare' il bando di gara e utilizzano il sostegno alla genitorialità facendo finta di non sapere che, dal prossimo settembre, sperimenteremo proprio al 'Marie Anne Erize' la prima 'Comunità di destini delle giovani madri', come annunciato il 1 luglio, dunque molto prima della loro mozione, dal palco della manifestazione pubblica di piazza Santi Apostoli, alla presenza della presidente della Camera, Laura Boldrini, di Giuliano Pisapia e Pierluigi Bersani. Oltretutto, la mozione dei '5 stelle' contro di noi è improponibile, tardiva, ingerente, carente di motivazioni, tanto da risultare sospetta. Vogliono solo 'pilotare' l'eventuale bando che, in 4 mesi, non hanno ancora scritto. Dicessero chiaramente perché il Centro antiviolenza 'Marie Anne Erize' dà loro tanto fastidio e come mai vogliono sfrattarlo a tutti i costi. Svelassero quale altra associazione 'amica degli amici' ha messo gli occhi addosso a questi locali.


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