Ennio TrinelliNon c'è nulla di più bello nell'osservare le allegre famigliole, o le coppie più giovani che giocano alla convivenza, accompagnate dal loro cane. Anzi, dai loro cani: uno per lei, l'altro per lui. Li guardano adoranti, i teneri pargoli, ops! cuccioli, questi padroni altrettanto adoranti, che li fanno scorrazzare in assoluta libertà. E cosa importa se i ciclisti rischiano di cadere o di essere attaccati: l'unica cosa che conta è che i pargoli, ops! cuccioli, possano correre come il vento e abbaiare come 'zitelle isteriche'. Il battito del loro cuore, quello degli amici a quattro zampe, è unito a quello dei loro padroni che tanto li amano, questi simulacri di appendici amorose e scodinzolanti. Vengono ripagati, i 'simil-pargoli', da slanci furiosi contro coloro che osano avvicinarsi al fine di protestare per l'eccessiva irruenza del loro cucciolo, ops! pargolo. E sono discussioni e 'scenate', con tanto di telefonata alla Polizia municipale. E se ti sei rotto la rotula cadendo dalla bici per colpa del 'canilingus', arriva anche l'ambulanza. Perché il quadrupede è affettivamente importante quanto un bipede carne della tua carne e sangue del tuo sangue. Certo, richiede meno attenzioni e per questo va difeso: non devi pulirgli il 'culetto',attaccartelo al seno, né sorbirti i suoi pianti notturni. Devi solamente portarlo in giro un paio di volte al giorno: verrai ripagato da un impagabile ansimare entusiastico e da un'appendice che scodinzola solo per te, essendo la sua volontà annullata da quello che crede essere il tuo amore. Il bipede umano, invece, ti prende a schiaffi appena raggiunta la pubertà. Dunque, contrariamente a quanto si possa pensare, questo non è un articolo contro i cani, ma contro l'umana inciviltà.


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Fra Diavolo - Roma - Mail - mercoledi 10 maggio 2017 0.34
A voler dar credito al vecchio adagio del “Chi tace acconsente”, dovrei reputare che, dopo quasi una settimana di non risposta, lei sia d’accordo con la mia osservazione che anche il «bipede carne della tua carne e sangue del tuo sangue» avrebbe diritto dello stesso rispetto dei tuoi «pargoli, ops! cuccioli».
In tal caso mi sembrerebbe obbligatoria un’analoga indignazione nei confronti del fenomeno dell’aborto.
P.S. Avrà osservato che sono stato attento ad utilizzare i suoi stessi termini affinché non possa sostenere che un figlio in gestazione non sia un «bipede carne della tua carne e sangue del tuo sangue». Sono certo che lei abbia già visto almeno una comunissima ecografia…
Fra Diavolo - Roma - Mail - sabato 6 maggio 2017 18.15
Vale anche per l'aborto?


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