Ennio TrinelliCome da 'copione'. Abbiamo vissuto un'altra settimana nella quale gli italiani tutti, dai giornalisti televisivi, a quelli radiofonici, a quelli della carta stampata, insieme ai 'rincitrulliti' da 'blog' che ucciderebbero per un 'click' in più e agli scalmanati che comunicano a suon di 'tweet' e di 'post' in cui hanno sempre ragione, hanno avuto nuovamente occasione di scatenare il loro fardello d'insipienza, inutilità, prosopopea e teorie da 'camicia di forza', perfettamente 'sposati' con questo Paese nel quale tutti sono giornalisti, allenatori, politici, 'bloggers', esperti di economia, scienziati, medici, modelle, fotomodelle, grandi attrici e 'novelle Messaline', analisti di mercato, e - last but not least - sopraffini e arguti commentatori. Tra i più meritevoli d'attenzione, gli esperti di politica ed economia, che tacciando, a ragione, Hillary Clinton di appartenere all'establishment sono riusciti, contemporaneamente, a far 'passare' il 'messaggio' che Donald Trump non abbia mai (sic!) fatto parte del potere finanziario statunitense. E' evidente, a questo punto, che dovendosi documentare per ore, al fine di arrivare ad articolare pensieri così profondi e giudizi così puntuali, poi a questa gente non rimanga il tempo per cercarsi uno 'straccio' di lavoro.


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