Clelia MoscarielloRosanna Maria Santoro, insegnante, editor e poetessa, collabora con numerose associazioni culturali in importanti iniziative. E’ una ragazza particolare: una sorta di ‘donna manager’ del sud molto 'in gamba', che ricopre un incarico di rilievo presso la casa editrice ‘Delos Digital’. Scrittrice, poetessa e insegnante di italiano, è anche impegnata in numerose iniziative e in diversi progetti, come per esempio ‘Logokrisia’: una sua 'creazione' con collaboratrici tutte donne, che definisce: “Un luogo per scrivere diverso dai soliti”. Oltre a ciò, la Santoro collabora con la ‘Casa della Paesologia’ per “una nuova militanza poetica e politica”, che ha lo scopo di valorizzare numerosi luoghi d’Italia dal punto di vista culturale. Un portento di idee, insomma: un ‘vulcano’ in eruzione ‘perenne’. Le sue poesie, firmate #ioscrivodigetto, hanno un grande seguito e piacciono, poiché attraverso di esse quest’autrice poliedrica si spoglia, riuscendo a dar voce alla propria interiorità.

Rosanna Maria Santoro, che cos’è ‘Logokrisia’, com'è nata e quali finalità ha?
“Logokrisia è nata da una mia necessità: quella di avere un luogo diverso dai soliti, dove crescere, confrontarmi ed essere libera di esprimermi. Essere me stessa con persone che mi somigliano. Persone che potessero avere i miei stessi ideali o sogni, se vogliamo. Una ‘casa provvisoria in movimento’, in cui le persone non temono di essere come sono. Il problema più serio è capirlo: non è facile stare qui, perché ci sono regole da rispettare, anche se si parla di libertà. La libertà risiede nel fatto che una persona si mostra nella sua autenticità e scrive cose che non gli verranno mai censurate se, da altre parti o in altre sedi, non ha potuto farlo. La ‘parola libera’, secondo me, la fa ‘da padrona’, quando si scrive. Io cercavo persone che vivessero ai margini, che fossero diverse dalla massa, che sapessero scrivere e avessero idee innovative, che al contempo si completassero e mi completassero. Così è nata ‘Logokrisia’: un blog per tutti, ma dove ci scrivono le donne. Noi ci interessiamo anche di editing, correzione di bozze e presentazione delle opere di diversi autori. Ma non ci occupiamo solo della scrittura: con i servizi editoriali che offriamo a chi intende affacciarsi nel mondo della scrittura, abbiamo a cuore anche questioni sociali. Tematiche come la violenza sulle donne e tutto il ‘mondo donna’ ci porta a essere operative a sostegno di chi ha bisogno. Il cuore di ‘Logokrisia’ è composto da autrici e donne bellissime, oltre che dalla sottoscritta, che ne coordina le azioni: da Francesca Mola, Dirce Scarpello, Bianca Cataldi, Linda Bertasi e Chiara Gallese. Persone valide, che oltre a essere scrittrici ed editor di talento, sanno essere umili. E gli incontri con ‘Logokrisia’ non sono solo quelli settimanali in rete, ma anche tramite l’organizzaizone di eventi gestiti da noi. Il 17 dicembre, per esempio, saremo a Monopoli, presso il suo meraviglioso castello, dove Gabriella Genisi presenterà il suo libro ‘Mare nero’ e si discuterà di tematiche importanti relative l’ambiente”.

Esprimi le tue emozioni attraverso la poesia, firmandoti #ioscrivodigetto: quando hai pensato di catalizzare le tue energie nella poesia e quanto ti ha aiutata raggiungere la tua interiorità?
“#ioscrivodigetto è un moto di parole immediate, che vogliono solamente dire a chi legge che esistono persone non ‘artefatte’, vere e autentiche. Io sono una persona che ama la letteratura, ma prima di tutto ama credere che alla fine restano le persone e non i fogli o le parole. Quello che scrivo sono riflessioni comuni a tutti, modi di amare e modi di pensare universali, che possono servire a chi mi legge come una carezza per chi non ha carezze”.

Sei curatrice editoriale per la ‘Delos Digital’: cosa ti piace della 'nuova editoria' e cosa, invece, non gradisci?
“Non mi fermo mai su cosa che non mi piace: lascio perdere. Faccio solo quello che mi interessa e quello che mi compete. Amo fare l’editor per Franco Forte perché, oltre che un maestro, per me è stato un grande sostegno nella mia vita. ‘Odissea poesia’ raccoglie delle ‘perle’ che io curo come un ‘buon vino’. E, oltre la prefazione, mi permette di viaggiare insieme a delle persone che diventano autori di un’opera che segue un tema preciso. Tengo sempre presente il fatto che io sono un’autrice e che questo voler ‘accompagnare’ gli autori non dev’essere una mia invasione. Con ‘Delos’ sono uscite due mie raccolte di poesie. La più recente, intitolata ‘Trenta persone’, l’ho pensata come modo per ringraziare la gente che ho conosciuto in questo ultimo periodo. Sto anche pensando a un rilancio della mia ‘collana’, per qualcosa di nuovo e innovativo in un evento prossimo”.

Ci parli della ‘Casa della Paesologia’?
“La 'Casa della Paesologia' è nata grazie a Franco Arminio, il poeta ‘paesologo’ che ha coniato, appunto, il termine: ‘paesologia’. Franco è un grande uomo che cerca di dare un senso vero alla vita. Ecco perché il ‘paesologo’ non è un opinionista, ma un percettivo, che respira anime e posti, la bellezza tutta. La ‘paesologia’ rappresenta una nuova militanza politica e poetica, che si occupa di rivalutare e valorizzare posti e paesi dell’Italia ‘interna’ attraverso la cultura: un nuovo modo di guardare le cose, sconfiggendo quell’autismo ‘corale’ che dilaga nelle comunità”.

Che ruolo svolgi all’interno di essa?
“Siamo una comunità, un’associazione culturale. E all’intero ognuno può fare tanto e quello che vuole per contribuire a realizzare un progetto serio. Tutte belle persone: dalla presidente, Grazia Coppola, all’ultimo arrivato, che entra timoroso. Chi viene ha un perché: non è solo per ridere, ballare o cantare. La ‘Casa della Paesologia’ ha sede a Trevico, ma in fondo è una ‘casa itinerante’, che può spostarsi in tutta Italia”.

Esistono iniziative a cui partecipate per la lotta al ‘femminicidio’?
“Si: presto ‘Logokrisia’ si attiverà in un progetto molto serio di sostegno agli sportelli antiviolenza. Tutti gli autori che volessero realizzare un progetto, con noi sono ben accetti”.


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